Sono quasi 20mila i morti per il devastante terremoto in Siria e Turchia. L’ultimo bilancio arriva a 19.823 morti, sommando i 16.546 decessi in Turchia resi noti dal presidente Recep Tayyp Erdogan e i 3.277 in Siria.
Sono almeno 3.868 le persone morte nella sola Siria a seguito delle due violente scosse di terremoto di magnitudo 7.8 e 7.6 che lo scorso 6 febbraio hanno colpito il nord del Paese e la Turchia meridionale.
Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra ma con una vasta rete di fonti sul campo, precisando che 1.678 morti sono stati riportati nelle aree poste sotto il controllo del governo di Damasco, e altre 2.190 nelle regioni controllate dai gruppi di opposizione al presidente siriano Bashar al Assad.
I feriti ammontano ad almeno 4.000, ha riferito il Sohr, precisando che altri 375 siriani, non inclusi nel bilancio, hanno perso la vita in Turchia e i loro corpi sono stati trasferiti successivamente in Siria. Sono circa 120 le citta’ e i villaggi della Siria centrale, nord-occidentale e occidentale colpite dal sisma.
Mentre il numero delle vittime continua a salire, diversi cittadini contribuiscono alle operazioni di ricerca e soccorso, di fronte all’incapacita’ di ospedali e delle squadre di soccorso di “assorbire la portata della catastrofe umanitaria”, aggiunge il Sohr.
Articolo pubblicato il giorno 9 Febbraio 2023 - 19:05