Al Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi per le coppie un ingresso è in omaggio.
Amare il buon vivere, amare la cultura, amare il Cilento! Il Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi celebra la giornata di San Valentino con un esclusivo omaggio rivolto agli innamorati. Le coppie che entreranno in visita al museo, un delizioso Castello ottocentesco testimone del passaggio di Garibaldi durante la spedizione dei Mille, pagheranno un solo ingresso e riceveranno anche un omaggio di gusto a cura dell’azienda agricola La Petrosa.
Non sarà necessaria la prenotazione. D’altra parte quale luogo migliore del meraviglioso Palazzo Vinciprova, con le sue romantiche finestre sul mare cristallino, per scambiarsi la promessa di eterno amore o scattare una foto ricordo? L’idea weekend suggerita per il benessere della coppia è un inno al buon cibo ma anche alla vita all’aria aperta. Dopo il percorso espositivo e una sosta romantica sul terrazzo della struttura, si può proseguire alla scoperta del Museo Vivo del Mare e poi per sentieri, orti didattici, luoghi storici nelle vicinanze, assaggiando i prodotti tipici del posto.
Entrambi i Musei sono collocati al primo piano di Palazzo Vinciprova, sono gestiti da Legambiente e fanno parte della rete dell’Ecomuseo della Dieta mediterranea.
L’invito alle coppie non è solo una strategia di promozione dello stile di vita alimentare più amato al mondo ma anche un’azione rivolta al territorio noto per la natura prorompente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, per le sue acque premiate dalle Cinque Vele di Legambiente nonché Bandiera Blu. D’inverno quando il flusso turistico diminuisce, il fascino di Pioppi, piccolo borgo del comune di Pollica che tanto caro fu a Ernest Hemingway, riserva altre emozioni. La comunità di contadini e pescatori che attrasse l’attenzione dello scienziato Ancel Keys per la sua longevità, conserva la suggestione dei luoghi grazie ai suoi scorci pittoreschi e alla sua storia singolare. Un posto speciale che in ogni stagione sa regalare atmosfere intime e autentiche.
Cinque le sale espositive, con pannelli descrittivi e video, tra cui quella dedicata ai sensi, con installazioni per il gusto, il tatto e l’olfatto; la sala per la pasta fatta in casa, con video tutorial delle massaie cilentane; la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica. Nel Museo si organizzano laboratori didattici, corsi di cucina cilentana e visite guidate a sentieri, orti e mulini del territorio. Un modo concreto di tramandare l’eredità lasciata da Ancel Keys, dalla moglie Margareth e dai loro colleghi, per promuovere uno stile di vita ispirato alla sana alimentazione, al rispetto dell’ambiente e della cultura locale.
Proprio nella località cilentana, infatti, lo scienziato statunitense portò avanti per oltre 40 anni gli studi sulla Dieta mediterranea, che nel 2010 ha ottenuto dall’Unesco il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Il Museo Vivo del Mare rappresenta una delle strutture museali e didattiche più frequentate della regione Campania. Con un programma di monitoraggio dei nidi di tartaruga Caretta Caretta, in collaborazione con Legambiente e Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, il sito periodicamente è uno dei centri più attivi per l’osservazione delle tartarughe ma anche per la formazione dei Tartawatcher, volontari che con la loro spontanea partecipazione, contribuiscono alla protezione delle tartarughe. In concomitanza con il periodo di nidificazione che ha inizio a giugno, ogni anno il museo supporta l’organizzazione di campi di volontariato sulla costa cilentana, per verificarne la presenza di tracce di risalita sulla spiaggia.
Il Castello, come viene chiamato dagli abitanti di Pioppi, venne edificato nel XVII secolo dalla famiglia Ripoli, mercanti originari della Catalogna ma stabilitisi a Pollica durante il dominio degli Aragonesi a Napoli.
Nel 1888 apparteneva a Giuseppe Sodano, signore di Pollica, che successivamente lo cedette ai Vinciprova di Omignano.
A questa famiglia apparteneva Pier Leone (detto Leonino), ufficiale uno dei “Mille” nella famosa spedizione di Garibaldi, del quale si conservano la “camicia rossa”, la spada e il berretto proprio al museo.
Si racconta che Alexandre Dumas (padre), il famoso romanziere francese, il 15 settembre del 1860 approdò con la goletta “Emma” davanti al Palazzo Vinciprova per consegnare circa 400 fucili ai Mille di Garibaldi per il tramite di Leonino Vinciprova, uomo di fiducia dell’eroe dei due mondi.
Nel 1986 il Palazzo Vinciprova fu ceduto al Comune di Pollica dalla proforessa Lidia Vinciprova, ultima erede della famiglia.
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