Sono in corso indagini della Polizia sulla furibonda rissa avvenuta sabato 4 febbraio a Capri nel corso di una partita di calcio a 5.
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Sull’accaduto è già intervenuta la giustizia sportiva, con la punizione della partita persa a tavolino per entrambe le squadre, l’Olimpia Capri e il Real Agerola; i poliziotti indagano invece per ricostruire le singole responsabilità dei partecipanti alla rissa per valutare eventuali denunce o l’emissione di Daspo.
Le prime schermaglie tra i calciatori, secondo quanto contenuto nel referto a disposizione del giudice sportivo, sono scattate al 26° minuto del secondo tempo, dopo un gol del Real Agerola segnato mentre un calciatore dell’Olimpia Capri era a terra per infortunio
.Qualche minuto dopo un nuovo scontro di gioco è sfociato in una rissa tra i due calciatori, ai quali hanno dato manforte i rispettivi compagni di squadra. Si è reso necessario l’intervento di due poliziotti che, con l’aiuto di alcuni dirigenti, hanno tentato di sedare la rissa.
L’arbitro, in accordo con le forze dell’ordine, ha poi deciso di sospendere la partita in quanto “non vi erano più le condizioni per riprendere la gara”.
Il giudice sportivo ha dato la partita persa a tavolino ad entrambe le squadre, disponendo la squalifica di 4 calciatori (3 del Capri e uno dell’Agerola) e l’inibizione per un mese a un dirigente del Real Agerola che avrebbe reagito con un calcio a uno schiaffo ricevuto da un calciatore della squadra avversaria.
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