<em>“Lascio la Juve Stabia una contestazione che non accetto da parte di alcuni tifosi in tribuna con insulti gravi.”
Con queste poche ma decise parole il vice presidente della Juve Stabia , Giuseppe Langella annuncia le sue dimissioni dopo le violente contestazioni ricevute ieri in Tribuna alla stadio Romeo Menti al termine della gara persa per 4-1 contro la capolista Catanzaro.
La Juve Stabia che comunque resta in zona play off nel cirone C di Lega Pro è arrivata alla dodicesima sconfitta stagionale, la quarta nelle ultime cinque partite. Stavolta a passare in scioltezza 4-1 al Romeo Menti è stata la capolista Catanzaro che ha chiuso la pratica in venti minuti grazie alla doppietta di Iemmello e a un gol di Biasci. Nella ripresa al 73′ il 4-0 di Vandeputte e a tre minuti dal termine l’ininfluente gol della bandiera di Scaccabarozzi. Al 90′ tifosi gialloblu furiosi con la proprietà. In tribuna sono volate parole grosse, come testimonia il video in basso. Nel prossimo turno la squadra di Pochesci farà visita al Pescara allo stadio Adriatico.
La classifica vede ora la Juve Stabia momentaneamente al 9° posto con 37 punti, in attesa della conclusione del turno, e il Catanzaro sempre più primo con 76 punti e un vantaggio che diventa di 12 sul Crotone.
Gara subito in salita per la Juve Stabia che ha steso per due volte il tappeto rosso al Catanzaro, regalando due gol su tre a una formazione già forte di suo, vanificando un buon piglio nella pressione che aveva generato anche diversi palloni recuperati e occasioni, ma il punteggio è largo per un Catanzaro cinico. Manca probabilmente un calcio di rigore alla Juve Stabia per fallo di Fazio in area su Pandolfi dopo la mezzora.
Il Catanzaro vince ancora contro una Juve Stabia che nella ripresa non riesce a incidere per provare a riaprirla, mentre i giallorossi hanno gestito bene il largo vantaggio abbassando anche un po’ i ritmi.
Juve Stabia-Catanzaro 1-4, 4’pt e 9’pt Iemmello (C), 20pt Biasci (C), 28’st Vandeputte (C), 42’st Scaccabarozzi (J)
Foto-video servizio a cura di Michele Ruocco e Mariano Russo
Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2023 - 10:49
