#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 8 Febbraio 2025 - 08:02
11.3 C
Napoli

Pompei, avviati nuovi scavi nell’area centrale del sito

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

L’obiettivo è migliorare la conservazione, rimodulando il fronte di scavo e acquisire nuovi dati archeologici.

PUBBLICITA

A Pompei, si sta nuovamente scavando in un’area estesa per circa 3.200 mq, quasi un intero isolato della città antica sepolta nel 79 d.C. dal Vesuvio. Il progetto si inserisce in un più ampio approccio che, sviluppato durante gli anni del Grande Progetto Pompei, mira a rettificare e risolvere i problemi idrogeologici e conservativi dei fronti di scavo, ovvero il confine tra la parte scavata e quella inesplorata della città antica. Quest’ultima ammonta a circa 15 ettari di isolati e case ancora sepolti sotto lapilli e cenere, quasi un terzo dell’abitato antico.

L’impostazione del nuovo scavo, ubicato nell’Insula 10 della Regio IX, lungo Via di Nola, è dunque la stessa già attuata nello scavo della regio V durante gli anni 2018-2020 che, sotto la direzione dell’allora direttore, Massimo Osanna, ha visto emergere la casa di Orione, la casa con Giardino e il Themopolium.

Oltre a migliorare le condizioni di conservazione e tutela delle strutture millenarie attraverso una sistemazione dei fronti di scavo, da sempre elementi di vulnerabilità a causa della pressione del terreno sui muri antichi e del deflusso delle acque meteoriche, i nuovi scavi si avvalgono dell’impiego delle diverse professionalità dell’archeologia, tra cui archeologi, archeobotanici, vulcanologi numismatici, topografi antichi, oltre ad architetti, ingegneri e geologi, per trarre il massimo di informazioni e dati dalle operazioni di indagine stratigrafica.

“Scavare a Pompei è un’enorme responsabilità – dichiara il direttore del sito, Gabriel Zuchtriegel –. Lo scavo è un’operazione non ripetibile, quello che è scavato lo è per sempre. Perciò bisogna documentare e analizzare bene ogni reperto e tutte le relazioni stratigrafiche e pensare sin da subito a come mettere in sicurezza e restaurare quello che troviamo.”

Lo scavo è ancora all’inizio, ma cominciano già ad affiorare le creste murarie dei piani superiori degli edifici antichi, tra cui una casa, trasformata nelle sue ultime fasi in fullonica (lavanderia)e scavata già intorno al 1912, e una casa con forno e cella superiore. Nei livelli ancora più alti, gli archeologi hanno documentato una serie di buche praticate nel terreno in anni forse più recenti e presumibilmente funzionali all’utilizzo agricolo del terreno o forse legati alle attività di cava di lapilli che subì l’area in epoca moderna.

Vedute sette-ottocentesche mostrano come il plateau al di sopra degli scavi fosse adibito a diverse coltivazioni agricole, tra zone boscose e edifici rurali e serre di agricoltori erano ancora presenti fino al 2015. Un paesaggio, quello storico dei decenni della riscoperta di Pompei, che il Parco vuole valorizzare e raccontare anche attraverso un altro progetto che punta alla riqualificazione delle aree verdi del sito e dei suoi dintorni. Proprio in queste settimane è in corso la procedura di selezione di un partner per la coltivazione dei vigenti del Parco nell’ambito di un partenariato pubblico-privato, che prevede l’ampliamento delle aree coltivate, e in futuro anche la messa a regime di uliveti, frutteti e orti sociali.

“La dimensione di una catastrofe si misura anche a seconda della possibilità di dimenticarla, di farla cadere nell’oblio – commenta il direttore – E quel paesaggio di coltivazioni, boschi e pascoli che nasce nei secoli dopo l’eruzione sul sito dell’antica città, è come un piccolo conforto rispetto alla tragedia terribile del 79 d.C. che distrusse l’intera città di Pompei in due giorni. La memoria della tragedia svaniva, la vita tornava. Tant’è vero che dopo l’inizio degli scavi, nel 1748, ci vollero 15 anni per capire che si stava scavando a Pompei e non a Stabia.” ​


Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2023 - 16:11


Ultime Notizie Clicca sul titolop degli articoli per leggere la notizia
avellino detenuto morto

Pubblicato il: 08/02/2025 08:02

Categoria: Cronaca Avellino, Avellino e Provincia, Ultime Notizie

Avellino – Tragedia nella Casa Circondariale "Antimo Graziano" di Avellino, dove un detenuto di 37 anni, originario di Napoli, è...

Continua a leggere


Pubblicato il: 08/02/2025 07:57

Categoria: Cronaca Salerno, Salerno e Provincia, Sarno, Ultime Notizie

Per l'incendio che si è verificato ieri al  Comune di Sarno, è stato identificato e denunciato il responsabile. Si tratta di...

Continua a leggere


Pubblicato il: 08/02/2025 07:41

Categoria: Cronaca di Napoli, Bagnoli, Cronaca Giudiziaria, Flash News, Quartieri Napoli, Ultime Notizie

Dopo mesi dietro le sbarre, Michele Ortone, 24 anni, detto 'o biondo ha deciso di collaborare con la giustizia. L'ex...

Continua a leggere
Oroscopo di oggi 8 febbraio 2025

Pubblicato il: 08/02/2025 06:44

Categoria: Oroscopo, Ultime Notizie

Ecco le previsioni astrali per la giornata di oggi sabato 8 febbraio 2025, si prospetta una giornata ricca di energie...

Continua a leggere


Pubblicato il: 07/02/2025 21:48

Categoria: Cronaca di Napoli, Cronaca Giudiziaria, Quartieri Napoli, Quartieri Spagnoli, Ultime Notizie

Una vera e propria mazzata giudiziaria ha colpito ieri sera il cosiddetto "clan a tre teste", la holding mafiosa che...

Continua a leggere

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento