Un incendio di natura dolosa in un deposito di documenti ha distrutto centinaia di faldoni in un locale del Comune di Napoli al Maschio Angioino.
Le fiamme sono divampate alle 2 e i vigili del fuoco ci hanno impiegato oltre due ore per domare le fiamme.
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Il Comune, ha fatto sapere che le fiamme sono di natura dolosa, senza fornire dettagli sulla matrice del rogo poiché “ci sono indagini in corso”. ll deposito, nella Torre dell’Oro, conteneva documenti che sono stati in parte danneggiati dalle fiamme; il rogo non ha coinvolto le aree principali del monumento-simbolo di Napoli, come la Pinacoteca e la Sala della Loggia.
Napoli incendio Maschio Angioino di natura dolosa
L’area interessata, laterale rispetto all’ingresso del pubblico, è stata posta sotto sequestro. Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per identificare gli autori del gesto. In mattinata, per verificare i danni alla struttura, si sono recati per un sopralluogo l’assessore al Turismo Teresa Armato e il coordinatore delle politiche culturali Sergio Locoratolo.
Il sindaco Gaetano Manfredi è costantemente aggiornato sulla vicenda. Domattina il museo civico di Castel Nuovo resterà regolarmente aperto al pubblico.
Mentre era in corso lo spegnimento di questo incendio si è sviluppato un altro piccolo rogo in un cestino dei rifiuti, nei vicini giardini di Palazzo Reale, subito domato. Sono in corso verifiche su un eventuale collegamento tra i due episodi.
Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2023 - 13:43