“Ieri abbiamo avuto 200 accessi al pronto soccorso del Cardarelli, noi facciamo il massimo ma a volte ci scontriamo con una tempistica non sempre efficace, perché c’è una carenza di personale che è un problema cronico non solo in Campania ma in tutta Italia e si ripercuote”.
Lo ha detto Antonio D’Amore, direttore generale dell’ospedale Cardarelli di Napoli, commentando i problemi del pronto soccorso in occasione della visita dell’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia per una benedizione dei nuovi spazi aperti. “Rivedere i percorsi del pronto soccorso – ha detto D’Amore commentando i nuovi spazi aperti da alcuni giorni – fa parte delle prime modifiche che sentivamo di dover portare all’assistenza, abbiamo aperto nuovi spazi solo per triage e pretriage ma si passa ora a rimodernare altri percorsi e strutture, per l’assistenza ma anche per comfort e dignità all’ammalato a cui cerchiamo di dare risposte su alcuna pecche”.
D’Amore sottolinea anche alcuni aspetti nuovi per il Cardarelli, come gli schermi che indicano quante persone sono dentro in cura per ogni livello di urgenza: “E’ importante – ha detto – dare a chi arriva e ai parenti la conta delle persone dentro. Oltre al triage e al pretriage nuovi abbiamo anche allestito una sala per i parenti degli assistiti al pronto soccorso con dentro pannelli video che indicano le persone che si stanno curando”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2023 - 16:06