Un bambino di due mesi è stato estratto dopo 128 ore dalle macerie del terremoto che ha colpito la Turchia. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu.
Due donne sono state estratte vive dalle macerie in Turchia dopo essere rimaste intrappolate per 122 ore a seguito del terremoto che ha colpito il Paese e la vicina Siria. I due salvataggi sono avvenuti a Kahramanmaras e Diyarbakir.
Miracolo in Turchia: oltre al neonato salvate anche due donne
Il bilancio delle vittime delle due violente scosse di terremoto di magnitudo 7.8 e 7.6 che lo scorso 6 febbraio hanno colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale ha raggiunto quasi i 26mila morti, mentre proseguono le operazioni delle squadre di soccorso da oltre cinque giorni.
In particolare, secondo quanto riferito dall’Autorita’ per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad), nei territori turchi 20.665persone hanno perso la vita e oltre 63mila sono rimaste ferite. L’Autorita’ turca ha inoltre spiegato che a partire dalle violente scosse del 6 febbraio si sono verificate nell’area 1.891 scosse di assestamento.
Parallelamente, in Siria il bilancio delle vittime registrate finora ammonta a 5.189, secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra ma con una vasta rete di fonti sul campo, secondo il quale il bilancio e’ destinato a superare le 7mila vittime nella sola Siria.
I cosiddetti “caschi bianchi”, l’organizzazione di protezione civile che opera nelle zone terremotate non controllate dal regime di Damasco, hanno dichiarato ieri che non ci sono indicazioni che vi siano sopravvissuti sotto le macerie e hanno annunciato il completamento delle operazioni di ricerca e soccorso e il passaggio alla fase di ricerca e recupero.
Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2023 - 12:21