Palermo.”Sono incazzato, per le notizie che apprendo nei telegiornali”.
E’ quanto avrebbe riferito il boss Matteo Messina Denaro a fonti sanitarie e penitenziarie all’interno del carcere di massima sicurezza dell’Aquila dove è detenuto in 41bis. Il boss sottolinea che sul suo conto “vengono raccontate balle, ed è tutto frutto di fraintendimenti”.
Messina Denaro contrariamente ai primi giorni di reclusione ora guarda con attenzione la televisione.
Seconda seduta di chemioterapia per Matteo Messina Denaro dentro il supercarcere dell’Aquila. Questa mattina l’equipe di oncologi dell’ospedale guidata dal primario Luciano Mutti sta assistendo nell’ambulatorio ad hoc vicino alla cella del boss al 41bis, alla somministrazione della terapia per il tumore al colon.
Messina Denaro secondo fonti carcerarie e sanitarie è apparso in buona forma e sempre più in fiducia coi medici. In riferimento alla malattia si dichiara “fatalista”, con un atteggiamento positivo verso le cure. “Il paziente è in buone condizioni, ha appetito, è riposato, sono buoni indicatori”, emerge dalle fonti.
Ha rinunciato al ricorso contro la custodia cautelare in carcere davanti al tribunale del Riesame Giovanni Luppino, arrestato insieme al boss Messina Denaro il 16 gennaio e accusato di essere l’autista del capomafia.
I pm gli contestano i reati di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento aggravati dall’avere agevolato la mafia. In vista dell’udienza al Riesame, la Procura aveva depositato agli atti, tra l’altro, una foto trovata nel cellulare dell’indagato che ritrae la Giulietta del capomafia parcheggiata davanti casa Luppino il 25 dicembre scorso.
Una circostanza che smentisce la tesi difensiva dell’indagato che ha raccontato, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, di aver conosciuto il boss sei mesi prima col nome di Andrea Bonafede e di averlo rivisto solo la mattina dell’arresto, quando Messina Denaro, sempre sotto falso nome, si sarebbe presentato a casa sua per chiedergli un passaggio per la clinica Maddalena.
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