L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha conferito, questa mattina, la laurea magistrale honoris causa alla memoria a Massimo Troisi in ‘Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria’.
I meriti umani e professionali del compianto artista, che ieri avrebbe compiuto 70 anni, sono stati ricordati nel corso di una cerimonia nel Complesso dei Santi Marcellino e Festo, a largo San Marcellino a Napoli.
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“Il contributo di Massimo Troisi da oggi ha anche un valore accademico” ha detto il rettore della Federico II Matteo Lorito. “Noi riconosciamo non solo il suo talento ma anche il contributo che ha dato alla drammaturgia e alla storia del teatro napoletano.
Lui era un grande innovatore, lui sarebbe stato capace di insegnare nel nostro corso di Drammaturgia affascinando studenti e docenti perché era un uomo che aveva idee chiare e sapeva essere leggero e triste allo stesso tempo”.
Lorito ha aggiunto: “Un uomo che e’ stato una grande icona specialmente per chi come noi in quel periodo aveva venti anni. Si impersonificava in maniera molto chiara nei personaggi di Massimo che poi erano Massimo. Oggi la Federico II gli riconosce questa grandezza: lo fa con la famiglia e lo fa in modo che Massimo da oggi sara’ uno dei nostri figli più cari” . Nel corso della cerimonia seguiranno testimonianze di amici e collegi, persone che hanno condiviso percorsi professionali e rapporti di amicizia.
“Inimmaginabile. Basta solo questa parola”. Cosi’ Rosaria Troisi, la sorella del compianto artista originario di San Giorgio a Cremano commenta il conferimento della laurea magistrale honoris causa alla memoria a Massimo Troisi in ‘Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria’. “Massimo ha avuto un percorso scolastico a dir poco complicato.
Mio padre forse si sta facendo le ‘croci’ perché mai e poi mai avrebbe pensato ad un traguardo del genere” ha commentato la sorella “Ma Massimo era lo stupore in persona: ci ha stupito dalla nascita perche’ pesava cinque chili e poi ha continuato nello stupore, quello bello. Pero’ ci riteniamo fortunati perche’ e’ uno stupore nella migliore accezione”.
“E’ un riconoscimento a un artista che ha innovato il linguaggio della televisione e del teatro, del cinema. E che ha portato una idea di napoletanita’ che destrutturasse gli stereotipi e guardasse a una Napoli creativa e che guarda al futuro senza dimenticare la sua dimensione popolare”.
Cosi’ il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi commenta il conferimento della laurea magistrale honoris causa alla memoria a Massimo Troisi in ‘Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria’.
“L’ attualita’ di Troisi, dopo quasi trenta anni dalla sua scomparsa, resta assolutamente viva anche nell’ immaginario dei giovani che non lo hanno mai conosciuto. E questo testimonia quanto fosse un grande artista e quanto il suo messaggio fosse universale e fondamentale. Importante da studiare”.
Foto servizio di Alessandro Memoli
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