L'arbitro Mamady Cissé (foto: AIA FIGC)
Insulti razzisti a un arbitro di colore, “colpevole” di aver fischiato un calcio di rigore, hanno indotto il direttore di gara a interrompere una partita di calcio, fischiando anzitempo la fine.
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L’episodio, riportato oggi su La Tribuna di Treviso, è avvenuto a Loria (Treviso) durante l’incontro Bessica-Fossalunga di Seconda categoria, terminata all’87’ sul risultato di 1-1 per decisione dell’arbitro, Mamady Cissé, della sezione di Treviso.
La decisione sarebbe stata causata da un insulto di discriminazione razziale che uno spettatore gli avrebbe rivolto dagli spalti subito dopo il pareggio degli ospiti, avvenuto su calcio di rigore.
I dirigenti delle squadre hanno riferito che la scelta del direttore di gara è stata improvvisa, senza avvisare i capitani. Cissé ha compilato il rapportino e lasciato gli impianti sportivi, senza parlare con l’osservatore arbitrale.
Sul risultato della gara ed eventuali sanzioni deciderà il Giudice sportivo di Treviso. Cissé, nato nel 1987 in Guinea, appartiene alla sezione Aia di Treviso dal 2016. E’ noto anche per il suo impegno sociale a favore dei bambini della Guinea.
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