Il basso al civico 34 di via Parma, nel cuore del quartiere Vasto di proprietà di Giuseppina Parisi era la centrale operativa della banconote false.
Da qui partivano per tutta Europa grazie a un esercito di persone che fornivano ai migranti anche quelle dei loro paesi di origine. Una banconota falsa di 100 euro ne costava appena 8, una da 50 euro la si comprava a 5 euro.
La gang controllata da Giusppina Parisi e da altre donne Anna Catapano, Nunzia Pitirollo e Anna De Martino (tutte finite in carcere) è stata sgominata ieri dai carabinieri del raggruppamento anti falsificazioni con un blitz che ha portato in carcere complessivamente 9 persone mentre altre 10 hanno ricevuto gli arresti domiciliari e cinque il divieto di dimora a Napoli.
Nel basso di di Giuseppina Parisi si faceva orario continuato dalle 8,30 alle 19,30, sabato e domenica erano invece festivi.
Le banconote erano pressoché perfette in grado di ingannare gli occhi più attenti e, in alcuni casi, persino le macchine contasoldi. Ad operare per mesi, tra intercettazioni e pedinamenti, il Comando dei carabinieri antifalsificazione monetaria (Noam) con il Tenente Colonnello Lorenzo Marinaccio.
È durata un anno l’indagine, a partire dall’11 febbraio 2022, quando i militari hanno individuato un deposito in città sequestrando complessivamente 288mila euro di banconote contraffatte ed arrestato, in flagranza di reato, le prime due persone. Un mese dopo, nel marzo 2022, hanno individuato e arrestato due cittadini francesi e sequestrato loro 16mila euro di biglietti falsi.
A maggio i carabinieri hanno scovato un ulteriore deposito-cassaforte trovando all’interno altri 175mila euro di banconote false. In totale quasi mezzo milione di euro, ma era solo la punta dell’iceberg. Un giro d’affari milionario se si pensa che per ogni operazione i falsari si facevano pagare circa il 10 per cento del valore di ogni banconota falsa, ma per questo pretendevano soldi veri.
Ma a mettere gli investigatori sulla strada giusta era stato il pentito Pasquale Matarazzo. L’ex ras di camorra di Volla operante nel settore del narcotraffico -come anticipa Il Roma- per anni in affari con i clan De Micco di Ponticelli, Formicola e Silenzio con base a San Giovanni a Teduccio nel novembre 2019 ha rivelato agli inquirenti della Dda l’esistenza di un giro di monete false gestito dal nipote di Bruno Mascitelli, Tuccio, il quale riforniva, tra gli altri, Geppina, ossia Giuseppina Parisi, e Annarella, cioè Anna Catapano, entrambe arrestate nella retata di ieri mattina.
Le dichiarazioni del pentito Pasquale Matarazzo sui falsari rione Vasto
“Bruno (Bruno Mascitelli “’o canott”, ras attualmente detenuto) mi confidò che aveva deciso di uccidere Luigi De Micco (capo del clan dei “Bodo” di Ponticelli) in quanto capo. Me lo disse in occasione di una riunione alla presenza del nipote… questa riunione si celebrò a casa del nipote di Mascitelli a nome Tuccio nel Vasto. Tuccio ha un giro di monete false e rifornisce la zona ngopp ’e mura e anche sua nipote Geppina con Annarella”.
(nella foto uno scorcio di via Parma e nei riquadri da sinistra Giuseppina Parisi, Anna Catapano, Nunzia Pitirollo e Anna De Martino)
Elenco dei destinatari dell’ordinanza
GIUSEPPINA PARISI (CARCERE)
ANNA CATAPANO (CARCERE)
NUNZIA PITIROLLO (CARCERE)
ANNA DE MARTINO (CARCERE)
SALVATORE SCURTI (CARCERE)
SAVERIO BARONE (CARCERE)
ENRICO DI DONATO (CARCERE)
ANTONIO TUBELLI (CARCERE)
EMANUELE LEONE (CARCERE)
CARMINE PALMIERI (DOMICILIARI)
FRANCESCO CAIAZZO (DOMICILIARI)
EMILIANO PESCE (DOMICILIARI)
CARLO PERRECA (DOMICILIARI)
ALBERTO CASTALDO (DOMICILIARI)
GIOVANNI DANIELE (DOMICILIARI)
CIRO REGA (DOMICILIARI)
VALERIO RIPOLI (DOMICILIARI)
KAMEL MEHDI BOUAZZA (DOMICILIARI)
SALVATORE SCUTERI (DOMICILIARI)
CARMELA MASCITELLI (DIVIETO DI DIMORA)
ROBERTO DE LUCA (DIVIETO DI DIMORA)
LUIGI PARISI (DIVIETO DI DIMORA)
ALESSANDRO POLI (DIVIETO DI DIMORA)
LUIGI REGA “MARCO” (DIVIETO DI DIMORA)
FRANCESCO PIO SCHERMA (DIVIETO DI DIMORA)
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2023 - 08:49 / di Cronache della Campania
In galera a vita, buttare le chiavi.