“Con riferimento alle numerose ed insistenti invettive che circolano sui social network riguardanti la mia persona ed inerenti il mio ruolo” di membro del Collegio di Garanzia presso il Coni “chiamato a decidere sulla ‘vicenda Juventus‘ mi corre l’obbligo di operare alcune precisazioni”. Inizia così la nota dell’avvocato napoletano Manolo Iengo.
L’avvocato Iengo: “Offese che ritengo gratuite”
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“In primo luogo, come per altro correttamente individuato dagli stessi autori dei sopra citati commenti denigratori, doveroso evidenziare che non appartengo a nessuna delle Sezioni Giudicanti, essendo invece membro della Sezione Consultiva del Collegio”.
“Per tali ragioni – aggiunge – in nessun caso potrei essere chiamato a far parte del Collegio incaricato a decidere sul ricorso presentato dalla Juventus. Proprio per questo motivo, ritengo offensive e gratuite – oltre che destituite del minimo fondamento – le affermazioni ed i commenti espressi sulla mia persona”.
“I commenti sulla mia imparzialità e sulla mia integrità morale e professionale, considerazioni per altro basate su semplici immagini risalenti molti anni addietro, prive di ogni commento personale e per altro pubblicate in ambito strettamente privato e familiare”.
La foto con la maglia: “Chi non salta è bianconero”
I tifosi bianconeri hanno preso di mira Iengo per una foto di dieci anni fa, scattata tra l’altro in ambiti privati, senza alcun suo commento. Iengo indossava una maglia di un brand con la scritta “chi non salta è bianconero”. L’avvocato sta ricevendo diverse invettive e offese su profili social e chat private.
“Lo sconcertante episodio segnalato – incalza il legale -, per altro non isolato ma che anzi coinvolge anche altri autorevoli colleghi anch’essi componenti del Collegio e come tali destinatari di accuse infondate e gratuite, costituisce un ulteriore segnale del clima poco sereno di questi giorni”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2023 - 12:40