Una sorta di ‘call center’ fasullo per commettere truffe facendo sottoscrivere finte polizze auto a persone ignare che, dopo aver pagato fra i 400 e i 600 euro, viaggiavano per mesi sprovvisti di assicurazione convinti di essere in regola.
Sono 14 le persone denunciate dai carabinieri di Treviso per 16 truffe commesse su tutto il territorio nazionale. Gli indagati, tutti residenti a Napoli o nell’hinterland e gravati da precedenti penali, si spacciavano per dipendenti di una compagnia assicurativa, contattando telefonicamente le vittime del raggiro, proponendo loro la sottoscrizione di polizze RCA, con versamento su conto corrente online di cifre che variavano a seconda del modello di macchina.
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Il call center delle finte polizze auto operava in tutta Italia
Incassato il versamento inviavano una falsa documentazione attestante la copertura assicurative. Le indagini dei militari della stazione di Riese Pio X, nel Trevigiano, sono partite a ottobre 2022 quando una 34enne del luogo ha esibito i documenti a una pattuglia della Polizia locale di in Comune nella zona scoprendo come la propria assicurazione fosse falsa. La donna ha sporto denuncia ai carabinieri.
Il primo soggetto individuato dai militari dell’Arma un 37enne di Napoli per un singolo caso. Sono emerse ulteriori 15 truffe, effettuate dal mese di dicembre 2021 al febbraio 2023, con lo stesso sistema, in varie zone d’Italia e che hanno coinvolto come responsabili altri 13 soggetti che si sarebbero indebitamente intascati oltre 10mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 25 Febbraio 2023 - 17:03