La Procura di Torre Annunziata indaga per omicidio volontario in merito al ritrovamento in mare di ieri pomeriggio di un cadavere sulla spiaggia, nella zona delle sette scogliere, di un uomo dai tratti europei, dall’apparente età di 35-40 anni.
E’ quanto contenuto nel fascicolo di cui è titolare il pubblico ministero Giuliano Schippi e che per il momento è a carico di ignoti. Il cadavere è stato avvistato ieri pomeriggio da un pescatore, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Quando il corpo è stato ripescato, è stato notato che al collo aveva una corda, alla cui estremità sarebbe stato fissato un grosso masso nel tentativo, non riuscito, di farlo inabissare o quantomeno di simulare – è la tesi degli inquirenti – un suicidio.
Dai rilievi effettuati dal medico incaricato, Antonio Sorrentino, sarebbero invece emerse ferite alla testa e alle braccia non compatibili con tale ipotesi ma più con una colluttazione, anche se elementi più chiari dovrebbero venire fuori dall’autopsia, che sarà eseguita una volta che si sarà risaliti all’identità dell’uomo, sul cui polso è stato individuato un tatuaggio composto da due lettere (due M).
Cadavere in mare a Torre Annunziata sul corpo un tatuaggio con due M
Stando a quanto accertato dai primi rilievi effettuati sul posto subito dopo il ritrovamento, tra la morte e il ritrovamento del corpo senza vita sarebbero trascorse non più di 24 ore.
Si sta setacciando non solo la zona torrese perchè con il mare mosso di ieri il cadavere potrebbe essere arrivato anche dalle città vicine come Castellammare e Torre del Greco.
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2023 - 18:30