Il giornalista Pino Grazioli è stato aggredito mentre documentava l’intervento dei Vigili del Fuoco intenti a domare le fiamme all’interno del cortile di un’abitazione privata, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, a Napoli.
Bruciano rifiuti pericolosi, il caso a San Giovanni a Teduccio
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I proprietari avevano infatti dato fuoco a rifiuti pericolosi, probabilmente plastica. Durante l’intervento dei pompieri una donna si è avvicinata al giornalista minacciandolo più volte e facendogli volare a terra il cellulare con cui stava effettuando le riprese.
“Chi avvelena l’aria e inquina non può restare impunito”
“Alcune zone della città sono ormai terra di nessuno. Le persone bruciano rifiuti pericolosi, inquinando l’aria, con la connivenza del vicinato. Addirittura una signora affacciata ad un balcone ha chiesto a Pino Grazioli “ma a te chi ti ha chiamato?”, meravigliandosi che qualcuno potesse aver chiesto aiuto mentre il vicino bruciava rifiuti pericolosi”.
“Chi avvelena l’aria e inquina la nostra terra, oltretutto credendosi al di sopra di ogni regola, non può restare impunito”.
“È assurdo che dopo la gravissima vicenda della terra dei fuochi c’è ancora chi, in piena città, appicca roghi tossici, costringendo i cittadini a respirarne le esalazioni. Per questi soggetti non c’è attenuante che tenga, pene severe e certe”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha espresso solidarietà per l’accaduto a Grazioli.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2023 - 15:50