Nella settimana 20-26 gennaio calano i nuovi vaccinati contro il Covid-19: 679 rispetto ai 776 della settimana precedente (-12,5%).
Di questi il 17,8% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 121, con una riduzione del 32,8% rispetto alla settimana precedente. Lo rende noto il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE.
Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 196 (-33,8% rispetto alla settimana precedente). Al 27 gennaio (aggiornamento ore 06.19) sono 6,78 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui: 6,31 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10,9% della platea (dal 7,7% della Provincia Autonoma di Trento al 14,3% della Valle d’Aosta).
0,47 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari allo 0,8% della platea (dal 0,5% della Puglia all’1,7% del Friuli Venezia-Giulia).
Al 27 gennaio (aggiornamento ore 06.19) sono state somministrate 40.453.874 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 889 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 1.202 della settimana precedente (-26,0%).
In base alla platea ufficiale (n. 47.703.593), aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’84,8%: dal 78,7% della Sicilia all’88,7% della Lombardia. Sono 7,25 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster, di cui: 5,8 milioni possono riceverla subito, pari al 12,2% della platea (dal 7,8% del Piemonte al 20,4% della Sicilia); 1,45 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 3% della platea (dall’1% della Sicilia al 5,7% del Veneto).
La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,4 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,9 milioni l’hanno già ricevuto. Al 27 gennaio (aggiornamento ore 06.19) sono state somministrate 5.870.708 quarte dosi, con una media mobile di 7.201 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 10.372 della scorsa settimana (-30,6%).
In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 30,7% con nette differenze regionali: dal 13,8% della Calabria al 44% del Piemonte La platea per il terzo richiamo (quinta dose), aggiornata al 20 gennaio, è di 3,1 milioni di persone: di queste, 2,5 milioni possono riceverlo subito, 0,2 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 180 giorni e 0,4 milioni l’hanno già ricevuto.
Al 27 gennaio (aggiornamento ore 06.19) sono state somministrate 426.293 quinte dosi, con una media mobile di 2.745 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 3.277 della scorsa settimana (-16,2%). In base alla platea ufficiale (3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 di ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 13,5% con nette differenze regionali: dal 4,5% della Campania al 25,8% del Piemonte.
Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2023 - 15:16