Il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, ha promosso oggi uno spettacolo canoro dedicato al repertorio napoletano e alle canzoni d’autore al carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, che attualmente ospita 103 detenuti, tutti lavoranti.
“Questo carcere funziona come luogo di responsabilizzazione e di accudimento, di reinserimento sociale e non di punizione” ha dichiarato Ciambriello, aggiungendo che “a Sant’Angelo dei Lombardi si sperimenta la funzione rieducativa della pena, qui i detenuti si dedicano al lavoro della tipografia, lavanderia, sartoria e officina meccanica, e c’è inoltre un tenimento agricolo con produzione di vini, miele, pomodori, marmellata”.
“L’indirizzo scolastico alberghiero e quello di ragioneria, consentono poi di proiettare uno sguardo verso il futuro” ha proseguito il garante, evidenziando che “qui anche le relazioni tra personale penitenziario e detenuti, detenuti e direzione del carcere, hanno un qualcosa di empatico”.
“L’unica nota dolente è il non utilizzo dei dieci posti disponibili dell’articolazione psichiatrica per detenuti con sofferenza psichica, non essendoci uno psichiatra, così come mi dicono i responsabili dell’Asl di Avellino” ha precisato, sottolineando che “eppure nelle carceri campane sono centinaia i detenuti con patologie psichiatriche che avrebbero bisogno di queste sezioni particolari, con professionisti specifici”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Gennaio 2023 - 19:55