“Questi non sono tifosi, sono solo delinquenti che si mascherano sotto una bandiera di una squadra.Amano solo fare queste oscene dimostrazioni di violenza e deficienza mentale”.
E’ uno dei commenti sui social network frequentati dai tifosi napoletani il giorno dopo gli scontri in autostrada A1 con i tifosi della Roma.Una battaglia che ha lasciato l’amaro in bocca a chi ieri aveva esultato per il titolo di campione d’inverno e che ora stigmatizza l’operato dei violenti.
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Commenti amari sui gruppi pubblici dei tifosi partenopei e sulle pagine di siti specializzati da parte di tifosi del Napoli che si dicono convinti che gli scontri non sono stati casuali.
I tifosi: “Scontri pianificati, ma l’organizzazione è pessima”
Secondo molti supporters si tratta di una “battaglia” pianificata a tavolino da parte di una frangia violenta di ultras che ha deciso nei giorni precedenti l’appuntamento con i romanisti in occasione della doppia trasferta contemporanea, con il Napoli a Genova e la Roma a Milano.
“Colpa di chi organizza due trasferte al Nord per Napoli e Roma”
“Nessuno dice – scrive uno dei tifosi – che la colpa principale è di chi organizza 2 trasferte al Nord per Napoli e Roma la domenica sera?Ci voleva un genio a far giocare Milan-Roma il sabato sera, visti i precedenti tra le 2 tifoserie? È una situazione creata ad hoc o l’organizzazione è in mano ad incapaci?”.
Amarezza espressa oggi anche dal Napoli in un comunicato duro contro i violenti, una posizione condivisa da molti tifosi: “Mai come in questo caso – si legge in un commento – condivido appieno le parole della società.La cosa più triste è stata leggere commenti pro-scontri.
Quello successo ieri è inaccettabile, si mette a rischio l’intera tifoseria!”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Gennaio 2023 - 18:40