E’ stato scarcerato per mancanza della gravità del quadro indiziario Arsenio Savarese, uno dei 33 arrestati del blitz del 14 dicembre scorso contro il clan Sautto Ciccarelli del parco Verde di Caivano.
Le accuse nei suoi confronti si basavano sulle dichiarazioni di alcuni pentiti. Uno Gennaro Masi, ex capo della piazza di spaccio del kobret al Parco verde lo accusava di essere un trasportatore di hashish per conto del clan. L’altro, invece, Mariano Vasapollo lo accusa di essere stato un basista ovvero colui che gestiva i depositi di droga per conto del clan.
Accuse riferite al 2016 e scaturite da due telefonate di esponenti del clan: in una si chiedevano delle chiavi e in un’altra la figliastra di Sautto chiedeva delle cose riferite al deposito.
Accuse molto generiche e non molto precise e dettagliate come evidenziate dal suo avvocato difensore Massimo Autieri che ha chiesto e ottenuto la scarcerazione al Tribunale del Riesame dodicesima sezione di Napoli (presidente Pietro Carola).
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