“Ritiro? Prima voglio festeggiare a giugno qualcosa di importante qui, poi deciderò. Va presa una decisione a 360 gradi perché ci sono vari fattori da considerare. Il mio pensiero ora però è aiutare la squadra in una situazione non semplice”. Cosi Fabio Quagliarella, capitano e attaccante della Sampdoria, a Sky Sport 24 nel giorno del suo 40/o compleanno.
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Oltre 600 presenze tra i professionisti, una carriera sempre ad alto livello tra Torino, Napoli, Udinese e Juventus ma soprattutto Sampdoria: con quella in corso sono 9 le stagioni in blucerchiato e in questa non ha ancora segnato.
“Hanno bisogno dei miei gol, è il mio compito aiutarli. Io per primo ho bisogno del gol, è adrenalina pazzesca. Ma il mio compito – ha detto – è anche quello di aiutare i giovani perché aiutando loro aiuti tutto il sistema. Ho avuto un infortunio durante la preparazione. Sembrava più grave ma lavorando di giorno in giorno individualmente sto recuperando”.
E poi un tuffo indietro cercando quale sia stato il gol più bello tra gli oltre 200 realizzati in carriera: “Quelli più difficili hanno sempre un affetto particolare – ha sottolineato Quagliarella -. Forse il colpo di tacco contro il Napoli è qualcosa di diverso”, spiega ricordando il sigillo al Ferraris contro i partenopei nella vittoria per 3-0 settembre del 2018.
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