Dalla sconfitta contro l’Inter “abbiamo imparato che potevamo avere ancora 8 punti di vantaggio in classifica e invece ora ne abbiamo solo 5.Una sconfitta ci può stare ma la verità è che ci girano le scatole come è giusto”.
Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia della gara contro la Sampdoria. “Domani – ha detto – è importante la reazione.In allenamento ho visto la serietà e la professionalità giusta per dar seguito al nostro lavoro, non vogliamo accontentarci della classifica e dei margini di vantaggio sulle altre.
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Vogliamo giocare contro squadre costruite per puntare allo scudetto con la stessa determinazione vista in precedenza per fare risultato, mentre a Milano non l’abbiamo fatto”.
“Noi non vogliamo accontentarci di quella che e’ la classifica e del margine che c’e’ tra noi e le inseguitrici, vogliamo giocare le partite, anche quelle difficili contro squadre costruite per vincere lo scudetto, con la stessa voglia e lo stesso gioco di tutte le altre gare, con la stessa determinazione per fare risultato pieno che abbiamo sempre avuto, ma che non abbiamo avuto con l’Inter”, ha spiegato l’allenatore azzurro.
“Le scelte di formazione non vengono fatte ora dopo il ko ma erano già state previste prima di Milano.Si fanno valutazioni con 3-4 cambiamenti in squadra come è giusto che ci siano”.
Ha spiegato ancora il tecnico del Napoli Luciano Spalletti lasciando ipotizzare che possono esserci cambi a partire da Mario Rui terzino e Ndombele a centrocampo oltre a Juan Jesus per Rrahmani e una chance per Raspadori dall’inizio
. “Non possiamo giocarle – ha detto Spalletti – tutte al top ma facciamo cose su cui lavoriamo ogni giorno, mi aspetto questo, vedere quello che facciamo in allenamento.Lo dico io e anche i leader nello spogliatoio come Di Lorenzo, Rrahmani, Anguissa, Mario Rui, Osimhen.
Su Rrahmani sono contento del rientro, ha giocato bene ma è chiaro che caricarlo di match di fila dopo un lungo periodo potrebbe essere sbagliato, valutiamo”.
“E’ uno dei primi usciti dall’Italia che s’è fatto valere in Premier, facendo poi anche l’allenatore, il commentatore, ricordo benissimo a Sky la sua competenza ed il rispetto di tutti, una grandezza in campo e nella vita ed ha speso tutto se stesso per noi perché l’abbiamo visto anche nell’ultimo mondiale dare consigli a tutti nonostante la sua condizione.Ci ha dato insegnamenti ed abbiamo imparato molto da lui, grazie Gianluca”.
Così ricorda Vialli l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, in conferenza stampa prima della quale, per volere del tecnico, è stato osservato un minuto di silenzio.Vialli: Spalletti “un grande in campo e nella vita”
Spalletti ha aggiunto “un ricordo personale, nella stagione ’85 -86 ero un giocatore dell’Entella e a quei tempi si usava fare amichevoli e noi giocammo contro la Samp.Su una situazione di gioco mi ritrovai a correre con lui, nel confronto fisico caddi a terra.
Mentre tentavo di alzarmi fece venti metri di corsa per tirarmi su, già lì si vedeva molto bene, nonostante fosse giovane, la capacità di essere un leader e un fuoriclasse senza mai farlo pesare a nessuno. È stato un grande giocatore e grande uomo, precursore di molte cose nel calcio, come il pressing alto sul portiere”.
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