Domani, venerdì 6 gennaio, alle ore 12, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sarà a Napoli, a Palazzo Fuga, per un sopralluogo alla struttura insieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Il progetto di valorizzazione e rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri e di Piazza Carlo III, via Foría, Piazza Cavour, sottolinea il ministero della Cultura in una nota, verrà finanziato dal MiC con una somma complessiva di 100 milioni di euro (a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni previsti per l’incremento dei costi delle materie prime) e si inserisce all’interno del piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) al PNRR.
Il ministro è al lavoro per recuperare ulteriori risorse. L’obiettivo è quello di rendere nuovamente fruibile la più grande infrastruttura sociale storica della città di Napoli e di restituire al monumento una vocazione sociale e culturale.
Molte le destinazioni immaginate per il nuovo Real Albergo dei Poveri a partire dal trasferimento della Biblioteca nazionale di Napoli con grandi sale di lettura e una sala conferenza con più di 1000 posti; inoltre un Mann2, in modo da poter esporre le tantissime opere che ora giacciono nei depositi del Museo archeologico nazionale di Napoli.
L’Università Federico II avrà qui uno spazio, sul modello già realizzato a Napoli est nel quartiere San Giovanni. Gli interventi previsti consistono nel consolidamento della struttura, nella riconfigurazione architettonica dei volumi, nelle attività di restauro, nel recupero e riuso della corte centrale e del connettivo; nella sistemazione impiantistica e allestimento degli spazi e in tutte le operazioni necessarie all’insediamento della nuova destinazione d’uso.
L’importo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, è di 67.140.000 di euro a cui si aggiungono il costo di forniture servizi per un totale di 9 milioni di euro e costi del personale per un importo di 3 milioni di euro.
Attualmente risulta in fase di completamento il progetto di fattibilità tecnica economica rafforzato che verrà ultimato per la seconda metà di febbraio, a cui seguirà la verifica del progetto e successivamente la contrattualizzazione con l’impresa aggiudicataria dell’appalto. Tutto sarà realizzato d’intesa con il Comune di Napoli, con cui verrà firmato un protocollo lunedì 9 gennaio.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2023 - 18:15