E’ in prognosi riservata e in pericolo di vita il 15enne accoltellato per futili motivi ieri sera a Scampia, da un 16enne.
Il giovane e’ stato trasferito d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli dove i medici lo hanno operato per contenere le emorragie di sangue causate dalle due coltellate all’addome inferte dal 16enne G.S.
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L’aggressore era già stato coinvolto lo scorso 15 maggio nella rissa scoppiata sugli scogli di Marechiaro, a Posillipo, e che portò al ferimento di due giovani, un 16 enne e un 17enne, accoltellati da un 15enne suo amico legato ad ambienti malavitosi.
L’aggressore G.s., accompagnato dal suo legale Giuseppe Caserta, ha raccontato agli agenti della squadra Mobile, la sua versione die fatti e ha fatto ritrovare il coltello utilizzato: era in un tombino ancora sporco di sangue.
Con lui al momento dell’aggressione vi era un giovane amico, nei cui confronti per il momento non è stato adottato alcun provvedimento, perchè non poteva sapere delle sue intenzioni e che fosse armato.
Era alla messa in prova: aveva partecipato alla maxi rissa sullo scoglione di Marechiaro
L’aggressione è avvenuta per vendetta di un pestaggio subita da G.S. nei mesi scorsi da parte di un branco di cui faceva parte anche il ragazzino in fin di vita. Quello che sconcerta è che G.S. era alla messa alla prova partecipando ad corsi di recupero a scuola, dopo aver sfiorato il carcere per la partecipazione alla maxi rissa sullo scoglione di Marechiaro la scorsa estate.
Articolo pubblicato il giorno 13 Gennaio 2023 - 07:50