a href="http://cronachedellacampania.it/calcio-napoli">Napoli fa festa con il suo pubblico e sogna in grande: allo stadio Maradona gli azzurri umiliano la Juventus con un ‘pokerissimo’, fanno loro lo scontro diretto e volano a +10 sulle inseguitrici, in attesa del Milan in campo domani.
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Tutti a disposizione per Spalletti.In porta Meret, i terzini sono Mario Rui (preferito a Olivera) e capitan Di Lorenzo con Kim e Rrahmani centrali.
A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, Politano vince il ballottaggio a destra e si schiera nel tridente con Kvaratskhelia a sinistra e Osimhen al centro dell’attacco.Una sorpresa per Allegri: dopo oltre un anno torna titolare Chiesa, nei cinque di centrocampo con Kostic sull’altra fascia.
In porta Szczesny, i tre di difesa sono Danilo, Bremer e Alex Sandro.Sulla mediana McKennie, Locatelli e Rabiot.
In attacco Di Maria prende posto a supporto dell’unica punta (e grande ex della sfida) Milik.
La Juve lascia il pallino del gioco al Napoli, che domina e con calma cerca lo spazio giusto per colpire.E l’occasione arriva al quarto d’ora: Politano riceve in area e crossa, Kvaratskhelia in girata al volo trova la grande risposta di Szczesny.
Sul pallone si fionda Osimhen: colpo di testa e gol dell’1-0, l’11esimo in campionato per il nigeriano.I bianconeri faticano ad uscire ma fanno tremare i legni della porta al 21′: erroraccio di Rrahmani che regala palla a Di Maria, il ‘Fideo’ sposta il pallone al limite dell’area e calcia, centrando l’incrocio dei pali a Meret
battuto.Il brivido non cambia più di tanto il copione della partita, che resta nel pieno controllo degli azzurri.La squadra di Spalletti è brava a sfruttare i pochi spazi concessi dalla Juve e al 39′ colpisce, di opportunismo.
Palla in profondità per Osimhen, Bremer liscia l’intervento, il nigeriano aggancia e serve, tutto solo, Kvaratskhelia.E il georgiano non sbaglia: apre l’interno del destro e batte per la seconda volta Szczesny per il 2-0 degli azzurri.
Scossa Juve nel finale di tempo, con il Napoli che si abbassa.Al 42′ Di Maria riapre il risultato: uno-due con Milik, intervento goffo di Kim, che subisce un tunnel, e l’argentino non sbaglia per il 2-1.
In pieno recupero, quindi, Rrahmani rischia l’autogol sbagliando un rinvio in area di rigore: clamorosa parata di Meret.
Inizio a rilento di secondo tempo per l’infortunio a Locatelli e gioco fermo per 5′.Alla ripresa, al 55′, la rete che chiude la pratica ed apre la vera e propria festa del Napoli: calcio d’angolo battuto da Kvaratskhelia, palla che attraversa tutta l’area e pesca Rrahmani, che in girata di destro fredda Szczesny per il 3-1.
Da qui in poi è assolo: Osimhen sfiora il poker su errore di Bremer, ma l’appuntamento con la doppietta è solo rinviato.Mario Rui recupera sull’ennesimo errore del centrale brasiliano della Juve, Kvaratskhelia raccoglie il pallone e pesca proprio il nigeriano che di testa fa 4-1 e chiude la pratica.
Il Napoli non si ferma, anzi, continua a divertirsi.E al 72′ si iscrive alla festa anche Elmas, subentrato al posto di Politano: il macedone riceve, salta Kostic e di sinistro calcia verso la porta.
La conclusione viene deviata da Alex Sandro e spiazza Szczesny: pokerissimo e 5-1 in un Maradona in visibilio.
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