A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuta Emanuela Ferrante, Assessore allo sport del Comune di Napoli.L’amministratrice per la prima volta ha fatto chiarezza sulla vicenda della statua di Maradona tanto cara ai tifosi del Napoli e rispondendo a una precisa domanda del conduttore ha spiegato: “A che punto è la statua di Maradona?
Attualmente è in corso un’indagine penale, quindi siamo fermi”.Poi ha proseguito: “Piazzetta Maradona?
Attrae tanto, c’è un culto.Stiamo ragionando nel senso di dare una programmazione a questi flussi turistici, così da dirottare i nostri turisti in punti meno conosciuti della città dove si ha modo di ricordare Maradona e per far conoscere altri aspetti della città altrettanto importanti, significativi e pieni di storia”.
E ancora: “Commissione per l’accesso dei disabili al Maradona?Abbiamo deliberato un ulteriore intervento di circa 300mila euro per i posti ed i bagni per disabili.
In più, ci sarà un importante intervento che faremo grazie ad un bando vinto, fino a 2 milioni di intervento che andranno a sistemare ancor meglio i posti per disabili.Ci saranno una serie di interventi anche prima della partita della Nazionale a marzo.
Mi piace sottolineare che abbiamo riportato l’Italia al Maradona”.E quindi l’assessore Ferrante ha voluto dire la sua su quanto accaduto ieri tra i tifosi del Napoli e quelli della Roma in autostrada: “Quanto è accaduto non ha nulla a che fare con i tifosi napoletani.
Credo di aver capito, approfondendo, che ci sono state frange ultras che si sono date appuntamento per gli scontri.Ciò che è certo, è che nulla hanno a che fare con i veri tifosi e tutto questo non ha niente a che fare con lo sport, ed è giusto sottolinearlo.
Quello che il Comune di Napoli ha voluto dire in questo anno è che lo sport deve essere veicolo di valori, solidarietà, inclusione ed è ciò che sto cercando di fare con i nostri ragazzi.Manifestazioni per Napoli-Roma?
Sarebbe una bellissima idea.Per quanto riguarda il Comune, sicuramente si può immaginare di coinvolgere dei ragazzi e parlare con il Calcio Napoli.
Siamo tutti dello stesso parere, non è questo lo sport e dobbiamo reagire contro queste manifestazioni di violenza che sono di quanto più lontano dallo sport.Dobbiamo ribellarci e immaginare delle iniziative concrete per manifestare il nostro disappunto e la nostra rabbia.
Totti e Lavezzi con le maglie di Napoli e Roma?Si può immaginare, ma se non fossero loro che sono lontani e altrove, potremmo immaginarlo anche con giocatori attuali, oppure dei ragazzini, veri tifosi napoletani e romanisti.
Ciò che accade anche, purtroppo, anche nelle vie della nostra città e coinvolge i nostri ragazzi è indicativo di una povertà educativa pesante che affligge tutto il nostro Paese, frutto di un abbandono di quella che è l’idea di una cultura differente che coinvolga i ragazzi con tante iniziative che possano insegnare i valori dell’inclusione, rispetto del prossimo.Attraverso tutti i tipi di sport, i nostri ragazzi potrebbero imparare tanto.
Mi sto muovendo affinché i ragazzi abbiano alternative, iniziative che possano interessarli, attraverso il mondo dello sport grazie anche al supporto di associazioni sportive.De Laurentiis?
Abbiamo un rapporto di totale rispetto reciproco”
Articolo pubblicato il giorno 9 Gennaio 2023 - 19:42