“I due policlinici di Napoli diventano aziende ospedaliere universitarie, stiamo trasformando la sanità pubblica sempre più in sanità privata, mirando soprattutto ai bilanci e meno all’umanità e dove il fatturato delle aziende viene prima della salute”, dichiara il consigliere Maria Muscarà .
Epoi aggiunge: “Questa marchetta sulla privatizzazione è stata lanciata in Regione Campania, ma il governo con l’approvazione generale l’ha subito approvata, destinando 200 milioni di euro proprio per rafforzare il contributo economico verso i medici del pronto soccorso.
Il fallimento del sistema pubblico voluto dallo Stato stesso, costretto poi a tagli e risparmi sta dividendo coloro che potranno permettersi di essere curati da chi non potrà più farlo. Il mio appoggio totale al NurSind, unico sindacato che da anni denuncia le condizioni drammatiche in cui versano i PS della Campania, e mentre privatizziamo la sanità, continuiamo a vedere il sovraffollamento dei Pronto Soccorso e la carenza di medici urgentisti.
Stiamo vivendo un’americanizzazione dell’Italia con la convinzione che il privato è superiore al sistema statale, quando la colpa è semplicemente delle istituzioni che giocano a favore di finanza e grandi imprese, basta annunci propagandistici. I medici del Policlinico verranno quindi retribuiti con una cifra enorme da un privato?
A fronte di che cosa, preferendo il silenzio? Chi lavora nel privato sa che è meglio stare zitti davanti ad eventuali ingiustizie. La sanità pubblica ha un valore altissimo soprattutto morale ed etico in uno stato civile!” conclude il consigliere.
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