Il Milan non riesce più ad accendere la luce: dopo i due pareggi con Roma e Lecce in campionato e la sconfitta per 3-0 in Supercoppa contro l’Inter, arriva una batosta ancora peggiore all’Olimpico, contro la Lazio, nel posticipo che chiude il girone d’andata della serie A.
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I biancocelesti controllano il match dall’inizio alla fine e battono 4-0 i campioni d’Italia, che devono forse dire addio definitivamente ai sogni di un bis, ormai staccati di 12 punti dal super Napoli. Alle spalle dei rossoneri, a un solo punto, salgono anche i laziali in compagnia di Roma e Inter, per una lotta Champions che si annuncia accesissima.
La Lazio è ancora costretta a rinunciare a Immobile, mentre il Milan cerca il riscatto dopo la brutta sconfitta contro l’Inter in Supercoppa. Ma al 4′ per i rossoneri arriva subito la doccia fredda: gol di Milinkovic-Savic, che finalizza una bella azione corale infilando Tatarusanu nell’angolo da pochi passi.
Il Milan, pur frastornato, prova a prendere in mano il pallino del gioco e al 7′ Messias arriva al tiro, ma la difesa devia in corner. Al 19′ è Tonali a provare da fuori ma Provedel è attento e blocca. Ora il Milan prende fiducia ma la Lazio dà sempre l’impressione di controllare il match.
Al 30′ girata acrobatica di Zaccagni da breve distanza ma la difesa del Milan devia in corner: le squadre ora si fronteggiano con continui capovolgimenti di fronte ma non si rendono pericolose. Al 35′ Pedro arriva sul fondo ma il suo cross attraversa l’area rossonera senza essere toccato da nessuno.
È la prova generale: al 38′ arriva il raddoppio della Lazio con Zaccagni che ribadisce in rete dopo che Marusic colpisce il palo. Si va al riposo sul 2-0 per i padroni di casa e per il Milan è buio fitto.
A inizio ripresa nessuna sostituzione, e il Milan parte in avanti alla ricerca del gol che può riaprire il match, come già successo a Lecce la scorsa settimana. Al 49′ prova Bennacer su punizione dal limite: la palla, deviata dalla barriera, sfiora il palo. I rossoneri hanno ora un piglio diverso e la Lazio arretra, ma controlla ancora le sfuriate degli ospiti.
Pioli inserisce Origi in avanti al posto di un impalpabile Giroud, ma il Milan non riesce a sfondare e la difesa laziale è sempre molto attenta in chiusura. Al 64′ su una ripartenza Felipe Anderson riesce a crossare in mezzo per Pedro che viene toccato da Kalulu: è il rigore che può chiudere il match.
Luis Alberto tira teso sotto la traversa, è 3-0 per i biancocelesti, che la mettono in banca. Ora i padroni di casa giocano sul velluto e per il Milan è davvero notte fonda: al 75′ Felipe Anderson fa il gol del 4-0. I rossoneri sono ancora secondi in solitaria a 38 punti (12 dietro il Napoli), ma alle loro spalle hanno il trio Inter–Roma–Lazio a 37 e sembrano in grave crisi.
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