Fumata nera al termine dell’incontro fiume svoltosi ieri pomeriggio presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) sulla vertenza Jabil, che lo scorso 23 settembre ha annunciato 190 licenziamenti dei lavoratori sui 440 attualmente in forza allo stabilimento.
Il tavolo con i sindacati, i delegati del ministero e l’azienda si è concluso senza un nulla di fatto, con i rappresentanti della multinazionale che si sono mostrati inamovibili dalla decisione di un licenziamento collettivo per ridurre drasticamente il personale nel sito di Marcianise.
Hanno rifiutato la proposta fatta dai delegati del ministero sulla proroga di un altro mese di cassa integrazione, che poteva servire a trovare proposte alternative, ribadendo che dal primo febbraio partiranno le lettere di licenziamento.
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