Il Duomo di Napoli diventa ‘oratorio’ per bimbi del centro storico. Laboratori didattici per 5 sabati tra arte, danza e ceramica.
Il Duomo di Napoli si ‘trasforma’ in un oratorio temporaneo per i bimbi del centro antico di Napoli, tra Forcella e la Sanità.
Domani, alle 17, in occasione dell’Epifania, verrà presentato il progetto “Laboratorio”, incluso nel programma di “Cattedrale in Natale”.
Il progetto prevede una serie di attività ludico-creative, che si terranno proprio negli spazi della Chiesa Cattedrale durante il periodo di Quaresima per i 5 sabati che precederanno la Pasqua e sarà articolato su laboratori didattici, ponendosi così come strumento innovativo per proporre, attraverso l’arte, una nuova visione di condivisione, di cooperazione ed educazione ai sentimenti.
L’idea è quella di strutturare un oratorio temporaneo sperimentale e, successivamente, permanente, che vedrà i bambini del centro antico di Napoli, tra Forcella, la Sanità e le varie comunità parrocchiali della Diocesi, vivere il Duomo come una grande casa accogliente, si legge in una nota della diocesi.
“Un luogo, un laboratorio, appunto, che promuova il benessere e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, oltre a contrastare anche il disagio sociale e la povertà educativa”, si spiega.
Illustrerà il progetto don Vittorio Sommella, parroco della Chiesa Cattedrale di Napoli, alla presenza dell’assessora all’Istruzione e alla famiglia del Comune di Napoli Maura Striano, della Presidente della IV Municipalità Maria Caniglia e di Guglielmo Muoio, consulente artistico del Duomo. Il progetto è ideato dall’artista Mauro Maurizio Palumbo, in collaborazione con Francesca Marone, OGEP3 Università degli Studi di Napoli Federico II, Osservatorio sulla Governance per l’Educazione al Patrimonio culturale. I laboratori, che avranno inizio il 25 febbraio e proseguiranno ogni sabato fino al 1° aprile, saranno articolati su vari linguaggi dell’arte: dalla pittura al canto, dal teatro alla danza, dalla fotografia alla ceramica.
Un laboratorio un oratorio contemporaneo, che diventa cantiere di spiritualità innovativa basata sulle arti e sui mestieri, per riscoprire il potenziale pedagogico come strumento sociale per il bene comune.
Venerdì verranno inoltre consegnati i doni, raccolti durante l’Avvento di Fraternità, a don Ciro Nazzaro, Parroco di S. Michele Arcangelo del rione Salicelle di Afragola, a compimento dell’opera segno del progetto “Cattedrale in Natale” e del XXXI Sinodo diocesano.
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