Giugliano, visite mediche all’ospedale rinviate per la festa patronale. Borrelli (Alleanza Verdi – Sinistra): “Inaccettabile, pazienti respinti dopo essersi prenotati con un mese di anticipo. Ho informato la direzione generale che è subito intervenuta”. Un testimone: “Sono dovuto ritornare per tre volte e ancora non mi hanno visitato”.
“Dopo aver prenotato una visita urologica lo scorso 5 dicembre, mi è stata comunicata la data del 27 gennaio per poterla effettuare. Quando mi sono recato nel reparto di urologia dell’ospedale di Giugliano con la prenotazione e il ticket mi sento rispondere dall’impiegato al desk che in quella giornata non si effettuavano visite per la festa patronale.
Insieme a me tante altre persone che si sono viste respingere nonostante avessimo sottolineato che all’atto della prenotazione la data era risultata disponibile. Mi hanno fatto tornare il 30 gennaio allo stesso orario, le 10. Una volta giunto mi hanno respinto e fatto ritornare alle 14. Neanche stavolta mi hanno visitato perché sostenevano che il ticket e la prenotazione non erano più validi e dovevo rifare la pratica da capo.
Solo dopo aver protestato vibratamente sono riuscito ad ottenere per lunedì prossimo una nuova data con il vecchio ticket. Spero sia la volta buona perché vivo a Quarto e tra andate e venute ho già percorso 150 km per una visita che non ho ancora fatto”.
E’ la testimonianza di Luca Severino, che ha sottoposto il caso al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Una storia assurda quella di Luca – ha commentato il deputato Francesco Emilio Borrelli – che testimonia quanto ancora ci sia da fare per garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini. Trovo assurdo che per una festa patronale chiuda un intero reparto rimandando a casa i pazienti che avevano regolarmente prenotato e senza fornire loro alcun preavviso.
Così come è inaccettabili aver procurato a queste persone così tanti disagi per recuperare la visita addirittura chiedendo loro di prenotarsi nuovamente dopo aver subito un simile disservizio. Ho chiesto alla direzione amministrativa di intervenire e chiarire la vicenda per evitare nuovi incresciosi episodi simili”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2023 - 16:20