Primo appuntamento del 2023 con i #Fuorifestival di Salerno Letteratura. Ad inaugurare l’anno sarà il docente universitario Carmine Pinto che presenterà il suo ultimo libro “Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola” (editore Laterza) in dialogo con il giornalista e scrittore Paolo Romano.
L’appuntamento è per martedì 17 gennaio alle 18 presso il Gran Salone del Genovesi della sede di via Roma della Camera di Commercio.
IL LIBRO
Subito dopo l’Unità l’Italia si trovò a combattere una vera e propria guerra civile, quella per il Mezzogiorno. Una guerra che ebbe tra i protagonisti un brigante e un generale, Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola. Uno spavaldo erede del mondo feudale contro un baldanzoso aristocratico di spada, l’ultimo esercito dell’antico regime contro il primo esercito nazionale. Una storia che ancora oggi suscita emozioni e divide. Sulle rive dell’Ofanto, nel Mezzogiorno italiano, un secolo e mezzo fa si svolse una grande sfida. Da una parte c’era il brigante, Carmine Crocco.
Pastore, militare, bandito di professione, divenne il capobanda più famoso nelle campagne meridionali dopo il 1860. Alla guida del brigantaggio filoborbonico, sperimentò forme di guerriglia che avranno fortuna nel XX secolo, anticipandone gli aspetti politici e una organizzazione criminale su larga scala. Dall’altra parte, il generale, Emilio Pallavicini di Priola, aristocratico sabaudo, militare esperto in operazioni speciali e al comando di reparti schierati nella campagna contro il brigantaggio.
L’ufficiale era parte dell’antica aristocrazia di spada e interpretò la conclusione di un processo secolare, in cui i ruoli militari passavano definitivamente ai professionisti della guerra. Nel primo decennio dell’Italia unita furono questi due uomini, lontanissimi per origine e formazione, i protagonisti più conosciuti della guerra per il Mezzogiorno. Carmine Pinto racconta le loro ‘vite parallele’ e, attraverso queste, gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo delle loro esistenze.
L’AUTORE
Carmine Pinto è professore ordinario presso l’Università degli studi di Salerno di Storia Contemporanea. Si occupa di storia politica, storia culturale e di storia militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento, attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali del XIX secolo. Ha insegnato in molte università europee e latino americane, è membro di comitati di redazione di riviste italiane e internazionali. Coordina il comitato scientifico dell’Istituto per la Storia del Risorgimento di Roma e dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea. Attualmente è direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno.
Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2023 - 11:44