Derby campano senza storia allo stadio Arechi: il Napoli domina, batte anche la Salernitana e chiude il girone d’andata con l’ennesima vittoria che vale quota 50 punti in classifica, sempre più in fuga sulle inseguitrici.
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Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, Spalletti torna a puntare sui titolarissimi: Meret in porta, Rrahmani e Kim centrali con Di Lorenzo e Mario Rui terzini.A centrocampo tornano Anguissa, Lobotka e Zielinski.
In attacco Elmas sostituisce Kvaratskhelia (out per febbre) e Lozano si schiera a destra. Osimhen è la punta.
Nicola, dopo gli otto gol incassati a Bergamo e l’esonero durato appena due giorni, si schiera con il 3-5-2. Ochoa in porta, Daniliuc, Gyomber e Pirola i tre di difesa.A centrocampo Candreva e Bradaric si schierano sugli esterni con Nicolussi Caviglia, Coulibaly e Vilhena al centro. Dia e Piatek la coppia d’attacco.
Il copione della gara è chiaro sin dall’inizio: il Napoli comanda il gioco, la Salernitana aspetta chiusa dietro.
Per gli azzurri non è facile trovare il varco giusto: la prima occasione ce l’ha Osimhen, che al 13′ riceve in area su sponda di Di Lorenzo, ma Gyomber salva tutto sulla conclusione a botta sicura del nigeriano verso la porta.Lo stesso Gyomber, due minuti dopo, è costretto a lasciare il campo per un problema fisico: al suo posto Lovato. Osimhen ci riprova al 20′: girata al volo su cross da calcio d’angolo, ma Ochoa si fa trovare pronto e para in due tempi.
La risposta dei granata arriva poco dopo con Piatek, che su contropiede calcia da posizione defilata trovando la respinta di Meret.Al 34′ rete annullata ad Osimhen: assist di prima intenzione di Di Lorenzo per il nigeriano che calcia fortissimo sorprendendo sul proprio palo Ochoa.
Nulla da fare: fuorigioco per questione di millimetri e punteggio che resta sullo 0-0.Ma per pochi minuti ancora.
Crolla infatti negli ultimissimi secondi il castello degli uomini di Nicola: Mario Rui e Anguissa scambiano nello stretto, il camerunense arriva sul fondo e mette un cross basso arretrato sul quale arriva Di Lorenzo, che stoppa e calcia forte sotto la traversa.E’ la rete dello 0-1, sul quale si va immediatamente a riposo.
Dopo il gol arrivato a primo tempo scaduto, gli azzurri aprono subito la ripresa con il gol che chiude in largo anticipo la pratica.
Lo segna il solito Osimhen, che è bravo a mettere in rete un tap-in dopo una bella giocata di Elmas, che aveva centrato il palo con una conclusione dal limite dell’area.Dopo appena 3′ nel secondo tempo siamo già 0-2.
Da qui in poi sono poche, pochissime le occasioni: il Napoli infatti congela la partita tenendo in continuazione il possesso palla e non lasciando mai l’iniziativa ai granata, praticamente mai pericolosi. Spalletti, tra l’altro, non effettua cambi, lasciando intatti gli undici di inizio partita.All’83’ la prima, vera, chance per la Salernitana: brutta disattenzione difensiva tra Di Lorenzo e Lobotka, il pallone diventa buono per Piatek che si presenta solo davanti a Meret.
Il portiere azzurro, però, si supera e devia la conclusione dell’attaccante polacco sul palo.E’ l’ultima emozione della partita: negli ultimi 5′ spazio anche a Ndombele e Simeone.
Il risultato non cambia: il Napoli vince 2-0 a Salerno e gira a quota 50 punti in classifica, momentaneamente a +12 sulle inseguitrici.
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