“Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani, è impossibile che non sappia cosa sia accaduto a Mazara del Vallo, chi ha rapito nostra figlia”. Lo ribadiscono Piera Maggio e Pietro Pulizzi, i genitori di Denise Pipitone, scomparsa l’1 settembre 2004.
Maggio e Pulizzi: “Messina Denaro ci dica dov’è Denise”
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“Siamo stati sempre convinti di questo, non perché lo riteniamo responsabile direttamente del rapimento, ma perché non si muoveva una foglia senza che non lo sapesse. Chiediamo di aiutarci a capire – aggiungono – nel modo che riterrà più opportuno, dov’è Denise, come trovarla”.
“Abbiamo provato tante strade – proseguono i genitori di Denise – per cercare ed essere di aiuto a nostra figlia, allora perché non percorrere anche questa… Dopo tutti gli accertamenti e le indagini del caso, Stato, magistrati, cortesemente chiedetegli dov’è nostra figlia”.
I genitori di Denise Pipitone: “Avremmo voluto incontrarlo”
Se solo rispondesse a questa domanda, concludono Piera Maggio e Pietro Pulizzi, “potremmo finalmente arrivare alla verità e mettere fine a questo calvario. Siamo consapevoli che la nostra richiesta sia qualcosa d’insolito, ma abbiamo tutto il diritto per farlo, fosse anche un miracolo”.
“Vogliamo pensare che Messina Denaro potrebbe farci sapere, magari chissà, come gesto di redenzione verso tutti gli innocenti morti ammazzati, verso il piccolo Giuseppe di Matteo condannato a morte e sciolto nell’acido. Avremmo anche voluto incontrarlo, una volontà espressa da Pietro, ma sappiamo che non potrà mai esserci questa opportunità”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Gennaio 2023 - 11:49
E chi ci dice che anche la DJ Viviana Parisi e il figlio Gioele, trovati morti nel 2020 nei pressi dell’autostrada Messina-Palermo non siano stati anche loro vittime del clan Messina Denaro?