strong>Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, è stato ospite di Emilio Mancuso a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento. Queste le sue dichiarazioni.
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“Il segreto del Napoli? Un grande allenatore, un grandissimo direttore sportivo, un’ottima organizzazione e soprattutto la capacità imprenditoriale di costruire una squadra che sembrava uscire da un mercato estivo in maniera menomata e che invece ha dimostrato come si possa cambiare pelle investendo su una buona struttura”.
“Se è vero come è vero che la finale di Coppa Italia si giocherà in Italia, la finale di Supercoppa dobbiamo necessariamente giocarla all’estero, come fanno tutti. Serve giocare all’estero per coltivare e far crescere la passione per le nostre squadre, unico modo vero per cercare di allargare la fascia dei nostri fan”.
A proposito della Supercoppa, ha aggiunto: “La decisione spetterà all’assemblea, in questo momento il Medio Oriente è l’area che maggiormente risponde ad un interesse. Ci sono buone possibilità che sia ancora in Arabia Saudita, ma è presto. C’è anche la possibilità di portare la formula con semifinali e finale”, ha concluso.
“Siamo preoccupati per lo strapotere economico della Premier, ma soprattutto dagli stati che possiedono le squadre di calcio. Se non poniamo un limite di spese a certi soggetti, evidentemente ci sarà una polarizzazione di tutti i campioni verso certe aree geografiche”.
“C’è ancora tanto da fare, mi auguro che chi deve sorvegliare in particolare la Uefa possa garantire a tutti un maggiore equilibrio. E’ evidente che oggi ci sono due grandi campionati che schiacciano gli altri, uno è la Premier e l’altro è la nuova Champions League”.
Su un possibile paracadute a favore dei club per i giocatori a scadenza, De Siervo ha detto: “Mi sembra difficile, il mercato sta cambiando per cui sempre di più i calciatori si rendono liberi per trattare con le società e incassare cifre superiore. Certamente bisognerebbe cercare di aiutare i club, serve una analisi ma non è facile trovare una soluzione”.
Infine sulla morte di Carlo Tavecchio, De Siervo ha detto: “Un dirigente sportivo che ha saputo, durante una vita intera dedicata al Calcio, stimolare tutti a cercare di innovare. Mi spiace molto”.
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