La nuova legge ‘salva-suicidi’ trova l’applicazione pratica nel codice della crisi con l’articolo 283.
In particolare a Napoli, primo caso in Campania (secondo a livello nazionale dopo Taranto), รจ stata valutata positivamente l’istanza di un ‘debitore incapiente’, da parte del gestore della crisi da sovraindebitamento, Ezio Stellato (dottore commercialista ed esperto in materia di risanamento e riscossione), nominato dall’Organismo di mediazione e di composizione della crisi ‘Medรฌ’, guidato da Riccardo Izzo (neo presidente della Commissione nazionale ADR – Alternative Dispute Resolution – del Cndcec), che fa riferimento all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi.
La normativa introdotta con il ‘Decreto Ristori’ del 2020 ha modificato la legge ‘anti-suicidi’ varata nel 2012, introducendo la procedura a favore dei soggetti sovraindebitati che hanno perso ogni patrimonio (la cosiddetta esdebitazione).
L’obiettivo della norma รจ di offrire la possibilitร al debitore, persona fisica, di liberarsi integralmente dei propri debiti, anche nelle ipotesi in cui non abbia beni da mettere a disposizione di creditori concorrenti.
Il gestore incaricato ha ritenuto possibile applicare il principio del ‘debitore incapiente’ per il contribuente partenopeo moroso.
“Da un’attenta analisi effettuata – ha sottolineato Stellato – รจ emerso che il soggetto ha un reddito minimo e non ha possibilitร di offrire beni alla procedura, utilizza un’automobile usata, non ha effettuato spese folli o irrazionali e ha contratto debiti esclusivamente per sostenere la famiglia con i suoi 4 figli.
Il valore etico di essere nato e cresciuto a Scampia mi porta sempre a valutare con tanta attenzione questi casi che non meritano solo una valutazione economica pura ma anche sociale. Con ‘Medรฌ’, esaminata l’istanza e valutata la fattibilitร , รจ stato richiesto il sigillo definitivo al tribunale.
Occorre evidenziare – ha aggiunto – che questi nuovi strumenti messi in campo sono concretamente piรน efficaci per salvare le famiglie morose che hanno subito un vero e proprio choc economico con l’emergenza sanitaria, la guerra in Ucraina, il ‘caro energia’ e l’inflazione a due cifre, facendo registrare un aumento della povertร assoluta con due milioni di famiglie che non arrivano a fine mese, delle quali oltre il 40% vive nel Mezzogiorno”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2023 - 14:04