Sequestrato questa mattina il cantiere edile dell’ex Inps a Benevento.
Abusi edilizi, violazioni di Piano Urbanistico Comunale e Testo unico Edilizia dietro il sequestro disposto dal gip di Benevento ed eseguito dai carabinieri e dal Nucleo di polizia-economico finanziaria della Guardia di Finanza.
Tre indagati nella società – due amministratori e un procuratore speciale – che gestisce in qualità di committente lavori sugli ex uffici della Direzione Provinciale Inps di via Calandra, sulle cui ceneri il progetto prevede la realizzazione di due blocchi in 5 piani fuori terra per 60 appartamenti e 12 negozi, 61 box auto, 46 posti auto scoperti e una struttura commerciale.
Secondo gli inquirenti guidati dal Procuratore di Benevento, Aldo Policastro, i lavori di demolizione e ricostruzione in corso sono stati effettuati con un permesso a costruire illeggittimo, ottenendo benifici che non spettavano classificando in maniera sbagliata l’area come ‘urbana degradata’, con volumetrie superiori a quelle possibili e violando le destinazioni d’uso previste dal piano regolatore cittadino.
Le indagini sono partite nel 2020 e il sequestro preventivo è stato disposto per il rischio che i presunti illeciti possano avere conseguenze irreversibili una volta completate le opere di demolizione e dovendosi proseguire con quelle di ricostruzione.
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