La provincia di Napoli e Caserta sempre più in balia di banditi e violenti. Cittadini sotto assedio nelle ultime settimane. Delinquenti scatenati, senza alcun freno, armati fino ai denti, stanno seminando il panico tra commercianti, imprenditori e onesti cittadini.
A Teverola banditi rapinano caffetteria
Punti Chiave Articolo
A Teverola, quattro soggetti armati di fucile sono entrati in una caffetteria seminando il panico e svuotando la cassa e rubando i gratta e vinci. Stessa dinamica anche per una pizzeria di Casandrino, dove ad agire sono stati tre banditi che hanno portato via l’incasso.
Rapine anche a Casandrino ed Acerra
Ad Acerra, invece, due delinquenti hanno assaltato una tabaccheria, picchiando i dipendenti con il calcio della pistola e scappando con il bottino. Sette giorni di prognosi prescritti per lesione alla regione frontale. E’ la diagnosi per il dipendente della tabaccheria di Acerra ferito alla testa con un calcio della pistola da uno dei due banditi entrati nel locale.
Tra Barra e Ponticelli banditi entrano in casa
Ma non solo attività commerciali. Anche tra Barra e Ponticelli alcuni delinquenti hanno approfittato dell’assenza dei proprietari per introdursi in un’abitazione, svaligiarla rubando anche l’auto per fuggire.
“E’ chiaro che viviamo una situazione di emergenza senza controllo, banditi pericolosi che non hanno alcun timore di impugnare un’arma e di usarla. Se non mettiamo un freno a questa escalation ci troveremo a dover piangere l’ennesima vittima.
Per questo chiediamo alle Prefetture di Napoli e Caserta di aumentare i controlli e gli uomini delle forze dell’ordine per i pattugliamenti in strada e servono pene certe per tutti i reati. Certe volte i condannati riescono a non fare neanche un giorno di carcere e tornano di nuovo in strada a delinquere”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.
Articolo pubblicato il giorno 22 Gennaio 2023 - 17:03