Bruttissimo episodio nel campionato di calcio di Serie D. La partita del girone G tra Angri e Portici è stata sospesa all’intervallo e non è più ricominciata a causa di un’aggressione subita all’ingresso degli spogliatoi da un calciatore della squadra ospite.
A ricostruire i fatti è un comunicato ufficiale diffuso dal Portici. “L’atmosfera – si legge nella nota – si è riscaldata al 42′ quando l’Angri ha sbagliato il calcio di rigore del possibile 1-1 e Maraucci è diventato bersaglio in campo e fuori di insulti e minacce per aver ‘disturbato’ le operazioni di preparazione del rigore”.
“Mentre la squadra si apprestava a rientrare nello spogliatoio – spiega il Portici – il capitano Maurizio Maraucci, tra gli ultimi a rientrare, è stato circondato da 3-4 persone a volto coperto che lo hanno aggredito con calci e pugni. Rimasto a terra tramortito, è stato difeso dal compagno Biagio Filogamo, anch’egli colpito però dagli aggressori”.
“Maraucci, fortemente scosso, e con segni visibili su torace, spalle e fianchi per l’aggressione subìta, è stato portato nello spogliatoio, al cui interno è calata, su tutti gli altri calciatori e sui membri dello staff, un’atmosfera di sgomento”
, si legge ancora nella ricostruzione del Portici.“Con questi presupposti, dunque, sono venute meno tutte le condizioni per riprendere il gioco. Importa poco parlare di risultati sul campo, saranno gli organi preposti a deciderne l’esito. La certezza è che, per quanto avvenuto nell’intervallo della sfida, di un vincitore non c’è traccia. Resta soltanto la traccia di un unico sconfitto: il calcio!”, conclude la nota.
Nella serata di ieri è arrivata quindi la risposta dell’Angri tramite comunicato ufficiale: “Rispediamo al mittente le accuse di aggressione ai danni di tesserati della società ospite, le accuse di presenza di persone non autorizzate all’interno degli spogliatoi, le accuse di un clima intimidatorio intorno a questa gara”
, spiegano.“In un consueto pomeriggio di sport l’atteggiamento antisportivo è arrivato dalla società ospite che si è rifiutata di disputare il secondo tempo, malgrado per la terna arbitrale e per le forze dell’ordine esistevano tutte le condizioni di sicurezza per poter giocare l’incontro”, aggiungono dal club.
“Abbiamo constatato con amarezza la rottura di una porta da parte di un tesserato della squadra ospite che ha generato danni alla struttura sportiva. I calciatori del Portici hanno lasciato l’impianto di gioco in assoluta tranquillità”, conclude l’Angri.
La vicenda è all’attenzione dei carabinieri e con ogni probabilità sarà un’indagine a chiarire i fatti e identificare i responsabili. Per ciò che concerne il risultato della gara, sarà il giudice sportivo a pronunciarsi sulla base del referto dell’arbitro.
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