Un incontro riservato tra una ragazza e un avvocato. Un prelievo di Dna che sara’ comparato con quello di Angela Celentano, la bimba scomparsa all’eta’ di 3 anni, il 10 agosto del 1996 durante una gita con i genitori sul Monte Faito a Napoli.
E adesso quel test sara’ decisivo per abbandonare quella pista, che porta in Sudamerica a una ragazza che ha una forte somiglianza con le rielaborazioni al computer del volto di Angela, adesso, 27 anni dopo la scomparsa. O perche’ no, clamorosamente confermare che quella ragazza sia proprio Angela.
Si attendono i risultati dell’esame del Dna
L’esame si potra’ conoscere entro dieci giorni. “Nei giorni scorsi – dice l’avvocato Luigi Ferrandino – finalmente un collaboratore del mio studio, in un Paese nordeuropeo, ha incontrato la ragazza sudamericana. Non appena ne saro’ in possesso provvedero’ ad inviarlo ad uno dei laboratori di mia fiducia specializzati nella individuazione di profili Dna.
Conto entro una decina di giorni di poter procedere al confronto del profilo genetico della ragazza sudamericana con il profilo dei signori Celentano”.
Il gip ha respinto la richiesta di archiviazione per la pista turca
La settimana scorsa, invece, il gip di Napoli aveva respinto la richiesta di archiviazione della Procura relativa a un filone di indagine che porta a Buyuk Ada, isolotto vicino a Istanbul.
Tutto ruota attorno alla testimonianza di una blogger, che dice di aver raccolto le confidenze di un prete, ora morto, secondo cui Angela vivrebbe li’ assieme a un uomo che ritiene il padre. Il gip, per questa ipotesi, ha concesso sei mesi di proroga dell’indagine per individuare le parti in causa e interrogarle.
Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2023 - 07:57