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‘Vesuvio Nativitas Mundi’, concerto al Santuario di Ponticelli

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‘Vesuvio Nativitas Mundi’, concerto al Santuario di Ponticelli. A Napoli il 29 dicembre con Isa Danieli, Fausta Vetere, PietrArsa.

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Isa Danieli, Fausta Vetere, Mimmo Maglionico & PietrArsa sono i protagonisti, giovedì 29 dicembre (ore 19.30) nella Basilica Santuario Santa Maria della Neve del quartiere Ponticelli a Napoli, del concerto/spettacolo intitolato “Vesuvio Nativitas Mundi”.

L’evento musicale e poetico, nell’ambito della manifestazione “Altri Natali” del Comune, è dedicato al tema della Natività espresso attraverso esempi tratti dalla grande produzione letteraria del Novecento e dal vasto repertorio musicale, antico e contemporaneo, di matrice popolare napoletana.

Fausta Vetere (tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare) si unirà in scena a Mimmo Maglionico e ai musicisti dei PietrArsa. Insieme avvieranno un percorso musicale che, dai brani del maestro Roberto De Simone fino a villanelle e a tammurriate tradizionali, unirà stili ed epoche della cultura vesuviana sul tema della “Santa allegrezza”.

Partiture che nel corso della serata si incrociano e si sovrappongono alla profondità dei testi affidati alla presenza scenica di Isa Danieli, interprete di brani scelti dalle opere di Raffaele Viviani, Erri De Luca, Roberto De Simone, fino alla sequenza in cui l’attrice proporrà frammenti delle “lettere dal fronte”, testimonianze di un evento di pace accaduto tra le trincee della Grande Guerra e raccolte da Alberto Del Bono nel volume “La tregua di Natale del 1914”.

In scena i musicisti dei PietrArsa, Carmine D’Aniello (voce solista e percussioni), Carmela Di Costanzo (voce solista), Roberto Trenca (plettri), Adrea Bonetti (fisarmonica), Marco De Palo (basso), guidati da Mimmo Maglionico (ai fiati) in una particolare formazione che utilizzerà strumenti sia della tradizione popolare dell’Italia del Sud (tammorre, cembali, flauti, ciaramelle e chitarra battente) sia strumenti tipici di altri Sud del mondo (come il cuatro venezuelano, il charango, il bouzouki, il chalumeau, la quena).


Articolo pubblicato il giorno 27 Dicembre 2022 - 17:49


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