Truffa delle criptovalute: arrestato alle Bahamas l’ex ad Bankman-Fried. Bancarotta della società di criptovalute Ftx: Bankman-Fried era scappato alle Bahamas
Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, azienda per lo scambio di criptovalute, finita in bancarotta, è stato arrestato dalle autorità delle Bahamas dopo che le forze dell’ordine statunitensi hanno sporto denuncia nei suoi confronti.
Lo riferiscono i media statunitensi. Il procuratore generale delle Bahamas Ryan Pinder ha affermato che gli Stati Uniti hanno presentato accuse penali non specificate contro Bankman-Fried e che “probabilmente chiederanno la sua estradizione”.Bankman-Fried avrebbe dovuto testimoniare domani davanti alla commissione per i servizi finanziari della Camera.
“Le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse comune a ritenere responsabili tutti gli individui associati a Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge”, ha dichiarato il primo ministro delle Bahamas Philip Davis. Il mese scorso, Ftx e le sue affiliate hanno presentato istanza di fallimento e Bankman-Fried si è dimesso dal suo incarico di ad.
Era uno dei più noti, originali e ammirati miliardari delle criptovalute, almeno prima di cadere in disgrazia nel giro di poche settimane, di dichiarare bancarotta e di dimettersi da Ceo di Ftx, la terza piattaforma di criptovalute al mondo (valutazione a febbraio 2022, 32 miliardi di dollari), che aveva fondato nel 2019. Un mese dopo il fallimento di Ftx, Sam Bankman-Fried, 30 anni, è stato oggi arrestato alle Bahamas.
Sessantesimo nella lista dei miliardari del mondo di Forbes, founder nel 2017 di Alameda Research, società di trading focalizzata sulle valute digitali, si stima che Sam avesse un patrimonio che ha raggiunto un picco di 26,5 miliardi di dollari, prima del crollo. Il suo patrimonio netto è sceso del 94% in un giorno a 991,5 milioni, secondo il Bloomberg Billionaires Index, il più grande calo di un giorno nella storia dell’indice.
Ci aveva messo 5 anni per arrivare al top, ma sono bastate poche settimane perché arrivasse a scrivere Twitter: “Ho fatto una sciocchezza e avrei dovuto fare di meglio”. Nato a Stanford, nel 1992, figlio di due professori di giurisprudenza della prestigiosa università californiana, si è laureato in fisica e matematica al MIT nel 2014 e si è occupato di scambi di fondi d’investimento quotati in borsa prima di passare al trading di criptovalute alla fine del 2017.
Sostenitore dei Democratici, vegano, residente alle Bahamas assieme a 10 coinquilini-colleghi, capelli ricci, magliette e pantaloni della tuta, Sam sembra più uno studente universitario che un guru della finanza: perfettamente in linea con l’approccio anti-establishment che è la cifra degli appassionati di criptovalute.
Ex-miliardario con un patrimonio netto di quasi 17 miliardi di dollari e nella lista delle 100 persone più ricche a soli 30 anni, prima del crack Bankman-Fried rappresentava un modello diverso di riccone: altruista per impostazione, era considerato un moderno JP Morgan per essersi precipitato a salvare aziende crypto in difficoltà, prima che la sua stessa azienda esplodesse.
Simile ai governi che hanno salvato le banche durante la crisi finanziaria globale del 2008, ha iniziato a estendere offerte di liquidità di emergenza alle aziende coinvolte nella carneficina di inizio 2022, quella successiva al crollo da 60 miliardi di dollari della stablecoin TerraUSD.
Era specializzato nell’arbitraggio crittografico, le strategie per acquistare criptovalute in uno exchange a un prezzo basso e venderli su un’altra borsa con un prezzo più alto. Quanto ad Alameda Research, la società che Bankman-Fried ha utilizzato come provider di liquidità per Ftx, è stata la probabile causa del disastro finale.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2022 - 10:26