Alle 9.15 c’erano tutti nella gioielleria DG di via Giuseppe Di Vittorio a Qualiano, nel Napoletano.
I dipendenti, i due titolari e la bimba della coppia, tre anni. Nel negozio, hanno sentito un rumore che arrivava dal sottosuolo, sempre piu’ vicino, sempre piu’ pressante. Nessuno si e’ preoccupato, pensavano fossero i lavori di manutenzione che in quella strada insistono da alcuni mesi.
Poi tre persone sono spuntate dal nulla. Caschi da minatore con la luce accesa, tute bianche, passamontagna a coprire il volto. Uno di loro aveva una pistola, gli altri due sacchi neri e una pala.
La banda del buco era riuscita a entrare da cunicoli in gioielleria indisturbata e ora i rapinatori volevano soldi, gioielli, oro ma soprattutto che fosse aperta la cassaforte.
I proprietari hanno tentennato un solo istante e poi hanno inserito la combinazione. Cosi’ i tre hanno iniziato a riempire i sacchi con il contenuto della cassaforte, delle vetrine, degli scatoloni in deposito, dei cassetti e della cassa.
Tra le lacrime della bimba e la paura di tutti, agivano in maniera ordinata. Quando sono scappati dal tunnel che avevano scavato probabilmente in piu’ notti, uno di loro ha esploso un colpo di pistola, arma forse a salve.
Poi la chiamata d’emergenza e l’intervento dei carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze, sequestrato le immagini delle telecamere, organizzato posti di blocco. Al momento, non ci sono molto elementi per una veloce identificazione degli autori del ‘colpo’. Con estrema probabilita’ si tratta di specialisti del settore. Il bottino non e’ stato quantificato, potrebbe sfiorare il milione di euro.
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