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Qatargate, il parlamento europeo sospende la vice presidente Kaili. Cozzolino si autosospende

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La plenaria di Strasburgo del Parlamento Ue ha approvato a larghissima maggioranza – con 625 sì, 1 no e 2 astensioni – la proposta della conferenza dei presidenti di revocare l’incarico di vicepresidente a Eva Kaili, coinvolta nello scandalo tangenti Qatargate.

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Per l’approvazione era necessario il voto favorevole di almeno i due terzi dell’aula.

Gli uffici dell’assistente dell’eurodeputato Pietro Bartolo all’Eurocamera di Strasburgo sono stati posti sotto sigillo. I sigilli sono stati apposti questa mattina, ha confermato una persona del suo staff.

L’ufficio posto ieri sotto sigilli nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, non e’ dell’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, nativo di Ercolano, ma quello del suo assistente, Francesco Giorgi. Lo fa sapere lo stesso Cozzolino in una nota.

Francesco Giorgi è assistente parlamentare dell’eurodeputato del Pd, attualmente agli arresti a seguito delle accuse per la vicenda ‘Qatargate’.

Il giudice istruttore Michel Claise si è presentato lunedì pomeriggio negli uffici insieme a una squadra di investigatori della polizia, proprio mentre a Strasburgo (l’altra sede dell’Eurocamera) era in corso la seduta plenaria: venerdì erano stati posti i sigilli a una serie di uffici di assistenti parlamentari. I deputati S&D Tarabella, Arena, Bartolo e Cozzolino si autosospendono dalle cariche.

Intanto l’Autorità antiriciclaggio greca blocca i beni della famiglia della vicepresidente. Mercoledì prima udienza per i cinque arrestati in Belgio: la Corte d’Appello di Brescia apre all‘estradizione di moglie e figlia di Panzeri.

Quattro deputati S&D si autosospendono – A finire tra i sospettati è anche l’eurodeputato belga di origini italiane Marc Tarabella, che si è autosospeso dal gruppo S&D. In un’intervista a Le Soir, Tarabella – diventato famoso in Italia per aver dato del “fannullone” a Matteo Salvini – ha dichiarato di non aver “mai ricevuto regali dal Qatar“.

“Lo avrei denunciato”, ha detto. La sua abitazione è stata perquisita domenica alla presenza della presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, mentre l’ufficio del suo ex assistente, Giuseppe Meroni, recentemente passato sotto l’europarlamentare del Ppe Lara Comi, è tra quelli che sono stati sigillati e poi perquisiti.

Meroni, conferma Tarabella, ha lavorato anche con altri due eurodeputati italiani, Pietro Bartolo (S&D) e, appunto, Lara Comi, e “ha lavorato per molti anni per il signor Panzeri. Posso facilmente immaginare che questo sia il motivo per cui i tribunali sono interessati a lui. Tuttavia, non so dire se in qualità di testimone o in altra veste”.

Bartolo si è dimesso da relatore ombra per il fascicolo della commissione Libertà civili sulla liberalizzazione dei visti. Venerdì era stato sigillato anche l’ufficio di Donatella Rostagno, assistente di un’altra europarlamentare di S&D, l’italo-belga Maria Arena, presidente della commissione per i Diritti umani.

“A seguito delle rivelazioni di sospetti di corruzione legati al Qatar ed al Parlamento europeo, ed alla perquisizione di uno dei miei assistenti nel contesto di questo caso, ho deciso che non presiederò più temporaneamente le riunioni”, ha scritto lunedì pomeriggio su Twitter. Ha invece rinunciato all’incarico di “coordinatore del gruppo per le urgenze” di S&D Andrea Cozzolino, l’eurodeputato con cui lavorava Francesco Giorgi.

Qatargate, Visentini: “Chiarito mia posizione, sono innocente”

“Sono lieto che l’interrogatorio si sia concluso e ho potuto rispondere esaurientemente a tutte le domande. Se dovessero essere avanzate ulteriori accuse, attendo con impazienza l’opportunita’ di confutarle, poiche’ sono innocente di qualsiasi illecito. Qualsiasi forma di corruzione e’ assolutamente inaccettabile e sono assolutamente impegnato nella lotta alla corruzione”.

Lo afferma in una nota Luca Visentini, il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, fermati e rilasciato nell’ambito dell’indagine sulla presunta corruzione dal Qatar.

“Desidero inoltre riconfermare la posizione che ho assunto pubblicamente secondo cui occorre esercitare ulteriori pressioni sul Qatar per i diritti dei lavoratori e altri diritti umani. La situazione odierna non e’ ancora soddisfacente, come ho dichiarato ai media al termine della mia visita in Qatar”, aggiunge.

 Qatargate, avvocato ex vicepresidente Pe Kaili: “E’ innocente”

L’avvocato dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili ha affermato che la sua assistita è “innocente”.


Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2022 - 12:45



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