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Pontecagnano, street artists da tutto il mondo per la riqualificazione urbana dell’area Spineta

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Pontecagnano, street artists da tutto il mondo per la riqualificazione urbana dell’area Spineta. Un museo a cielo aperto che propone un nuovo stile di vita per il nuovo complesso edilizio grazie agli interventi di Sten & Lex e di Alleg.

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Da โ€œarma di protestaโ€ a strumento di riqualificazione urbana: รจ la street art, che da Milano a Napoli, da Torino a Roma e Bologna รจ ormai diventata uno strumento prezioso per restituire o amplificare bellezza ai territori e per lasciare un segno identitario che caratterizza l’abitare e cementa il senso di una comunitร .

E’ stata questa la scelta della SPINETA srl di realizzare, grazie allโ€™impresa di costruzioni salernitana SECI Servizi per lโ€™Edilizia Civile ed Industriale s.r.l., un nuovo quartiere ideato per garantire il benessere urbano a Pontecagnano, lungo le sponde del Picentino. Qui, in un contesto di edilizia residenziale dove il connubio pubblico-privato sta dando luogo a una realtร  capace di rigenerare aree dismesse per farle tornare a nuova vita, nel solco della modernitร , ha preso vita un intervento artistico, curato dal romano Edoardo Martino โ€“ giร  impegnato nel restyling dei quartieri che si affacciano sull’ex Mattatoio di Testaccio e nell’area del porto fluviale situato a poca distanza dal Gazometro di Roma โ€“ su idea dell’architetto Mariella Barbaro, che ha visto la realizzazione di murales, affidati ad artisti internazionali, sulle facciate degli edifici in costruzione, immaginati come una sorta di totem urbani.

โ€œAntoni Gaudรฌ e Le Corbusier hanno evidenziato e, se fosse possibile, esasperato, le intersezioni tra arte e architettura, portando il connubio di architettura e spirito artistico a un livello tale che oggi risulta quasi impossibile separare gli elementi artistici dagli elementi architettonici โ€“ spiega Mariella Barbaro, architetto del team di progettazione dellโ€™intervento Spineta Apartments, la BEA – Barbaro Engineers & Architects di Salerno – In questo progetto ho voluto evidenziare che รจ possibile far convivere lโ€™espressione artistica con la funzionalitร  dellโ€™architettura, rispettando le esigenze del luogo e la funzionalitร  degli spazi per gli abitanti che lo vivranno. Dโ€™altronde รจ essere circondati dallโ€™arte e dal bello rende la vita piรน piacevole. Di qui la volontร  di creare un museo a cielo aperto, accessibile a tutti, che restituisca identitร  al luogo e lo riqualifichi sia internamente che esternamente, anche attraverso un roof top con sculture artisticheโ€.

Per il territorio di Pontecagnano si tratta di una novitร  assoluta, che segna un miracoloso connubio tra architettura e urbanistica, attraverso appunto il coinvolgimento di artisti che hanno contribuito a rendere concreta la filosofia adottata dalla SPINETA s.r.l. per una rigenerazione urbana tesa a creare a un lifestyle dove l’armonia รจ il perno intorno al quale si muovono progettazioni innovative, capaci di rigenerare l’ambiente su cui si innestano. Gli elementi fondanti del progetto che si propone come un’oasi di benessere attraverso un modello residenziale di avanguardia โ€“ l’inaugurazione รจ prevista a gennaio โ€“ sono la celebrazione dell’incontro e della condivisione, il verde come tessuto connettivo, la partecipazione, la giusta attenzione per tutte le esigenze, dallo sport ai bambini agli animali.

Tra gli autori,Sten & Lex, un duo di fama internazionale, che da oltre vent’anni porta avanti una particolare ricerca sperimentale con la tecnica dello Stencil. Dopo il debutto a Roma nel 2001, ottengono la consacrazione nel 2008, quando Banksy li invita a partecipare al Cans festival a Londra, per poi arrivare ad azioni uniche attraverso la tecnica dello Stencil poster. Il processo consiste nell’affissione in strada di un manifesto o di un poster composto da linee o punti, ritagliato a mano sul muro su cui sarร  poi applicato. La matrice di carta, una volta ritagliata, viene dipinta di nero e infine distrutta per dare spazio all’opera finale. La filosofia di base รจ l’antitesi del concetto benjaminiano della riproducibilitร  dell’opera d’arte: saranno gli agenti atmosferici e il contesto in cui รจ collocato il lavoro a definirne progressivamente il perimetro e dunque a restituirgli una cifra stilistica che regala maggiore pregio agli edifici, ma anche agli spazi pubblici nell’ottica di un miglioramento della qualitร  della vita e dello stare insieme.

L’opera fa parte di una serie intitolata โ€œPaesaggio industrialeโ€, una composizione astratta in bianco e nero dove spicca un intreccio di linee che rimandano a scheletri industriali come il Gazometro di Roma o la Torre Eiffel di Parigi. Tra i loro progetti, Il Papa che dorme in piazza Magione a Palermo, Miss Nor Tronic o Stavanger e il volto di un ragazzo anonimo a Koge, in Danimarca, Saint, a destra del Buddha di Banksy a Londra, senza contare i ritratti realizzati a Baltimora per Open Walls, ad Atlanta per Living Walls, a Poznon e e Katowice per Katowice Street Art Festival. Nel 2012 hanno rivisitato una facciata esterna del museo Macro di Roma ed hanno esposto i loro lavori nella galleria Magda Danysz di Parigi, fino ad approdare a Shangai. Tra mostre collettive, come quella al museo Maco di Oaxaca, in Messico, alla Caixa Cultural di San Paolo in Brasile e al Cafa di Pechino e gli show alla Wunderkammern Gallery di Roma e alla Celaya Brothers Gallery di Cittร  del Messico, hanno lasciato la loro firma al Foro Italico di Roma, Bari, Colonia, Madrid, Arezzo, Bangkok, Gibellina.

Altro artista coinvolto nel progetto Spineta รจ Andrea Parente, detto Alleg, di origine abruzzese, cresciuto fin da giovanissimo nel movimento del muralismo, la cui poetica fonde oggetti quotidiani e natura, reinterpretati in chiave onirica. Anche il mito riveste uno spazio predominante, cosรฌ come giร  accaduto durante precedenti interventi in tutta Italia, idem la letteratura: sua la visionaria idea di trascrivere Fontamara di Ignazio Silone su un muro, per celebrare, in occasione dei quarant’anni dalla scomparsa, il grande scrittore italiano. L’opera pensata per il nuovo insediamento abitativo di Pontecagnano รจ intitolata โ€œGiardino umanoโ€ ed รจ figlia dell’idea di voler mettere in relazione passato e presente. Nel luogo in cui un tempo sorgeva una ciminiera, oggi un complesso residenziale diventa un hub a cielo aperto capace di incentivare le relazioni sociali nel massimo rispetto dell’ambiente. Le piante che attraversano volti, quasi accarezzandoli, ridanno centralitร  alla figura dell’essere umano, artefice di ogni cambiamento che possa generare armonia.

A completare il tutto, all’interno degli androni dei 5 vani scala verranno realizzati tromp-l’oeil a cura dell’artista salernitana d’adozione Chicca Regalino, in cui allโ€™interno di ogni vano sarร  rappresentato il tema delle quattro stagioni dellโ€™anno con una chiave di rappresentazione surreale tipici dellโ€™artista. Innamorata della matita e ispirata dalle figure dello zio Gian Franco Arciero, fotografo ed editore di punta nella Roma degli anni โ€™70 e โ€™80, e dalla grande fotografa rumeno-francese Irina Ionesco, che Chicca Regalino ebbe modo di incontrare in diverse occasioni, ha da sempre sperimentato la sua vena creativa in diversi ambiti espressivi. Illustrazione, grafica, street art, fumetto, e finanche la scrittura (due i romanzi brevi: โ€œSerenaโ€ e โ€œLa passeggiata di Gajaโ€) fanno parte del suo grande bagaglio di esperienze.


Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2022 - 13:05


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