“Un milione di turisti è in arrivo nella nostra città: da molti mesi l’Amministrazione si sta adoperando per accoglierli al meglio agendo su più fronti con una strategia unitaria e ambiziosa.
Intensificando la pulizia delle strade, praticando la visione policentrica che valorizza i territori come già accaduto con le rassegne “Vedi Napoli e poi torni”,”Affabulazione” e “Uanema”, dislocando nei vari quartieri giovani tutor, ma soprattutto proponendo un’articolata programmazione culturale.
È questa la grande novità che intendiamo offrire ai napoletani e che può essere utile ad intercettare in anticipo i nuovi flussi turistici. Dopo l’anno scorso in cui il concerto di Capodanno, con uno spettacolo di altissimo spessore come “Passione”, fu trasmesso in streaming senza pubblico a causa della nuova ondata pandemica, quest’anno abbiamo predisposto un vero e proprio palinsesto ricco di eventi, iniziative e spettacoli dal vivo.
Per tre giorni, per l’intero arco della giornata, in vari luoghi della città e provando a soddisfare tutti i gusti. Il tutto nel segno della contaminazione e dell’inclusione, due cardini fondamentali del nostro agire amministrativo.
Da Nisida a Ponticelli, passando per la valorizzazione della Galleria Umberto, all’insegna della tradizione, ma anche con quello spirito internazionale che conferma Napoli come inarrivabile capitale europea”.
Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso della presentazione delle manifestazioni legate al capodanno del capoluogo campano, che rispecchieranno l’idea di una capitale ricca di musica, che punta a rafforzare e migliorare l’offerta turistica.
L’idea della tre giorni, che si realizzerà per la prima volta a Napoli – unica città in Italia – si declina concretamente in una festa popolare e, allo stesso tempo, in un acceleratore di buone pratiche affinché ci sia sviluppo in chiave economica, sociale e culturale.
Le principali parole chiave che accompagnano gli spettacoli sono: creatività, da trasformare in economia, ma anche nuove tecnologie che uniscono il passato al futuro; contaminazione di generi musicali da disseminare il più possibile in luoghi ‘nuovi’, nell’ottica di una città policentrica, e spazi dedicati alla musica, ponendo sempre massima attenzione a tutte le generazioni, dai bambini, ai giovani, agli ‘over’; valorizzazione delle professionalità.
Facendo sistema tra e per gli operatori del comparto, pensando però al turismo (musicale) con una programmazione gratuita ampia e presentata con largo anticipo; infine, sviluppo del settore pubblico, adottando un approccio inclusivo e attento ai disagi. L’idea artistica generale è raggiungere più target possibili e per questo motivo gli spettacoli saranno trasversali. Grande attenzione ai giovani con Rkomi, alle figure femminili della nuova musica napoletana di matrice cosmopolita.
Particolare attenzione alla tradizione attraverso la musica classica e le orchestrazioni, oltre ai sentiti omaggi ai grandi figli di Napoli come Pino Daniele, Massimo Troisi e al Maestro della drammaturgia internazionale Eduardo De Filippo. Largo spazio alla comicità mista alla musica grazie al grande spettacolo in Piazza del Plebiscito che accompagnerà fino al countdown della mezzanotte.
Un equilibrato mix di leggerezza e buon umore che ci introdurrà al 2023 nel segno della positività, volgendo un pensiero agli invisibili, come i ragazzi dell’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida, e ad altri luoghi della città spesso ai margini delle azioni culturali istituzionali. Ed infine ancora spazio ai giovani. Molti talenti della scena dance napoletana faranno ballare il popolo della notte fino alle prime ore del mattino del nuovo anno
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2022 - 21:30