C’è anche il divieto di ‘adescare’ clienti per i parcheggi nel nuovo Regolamento di Polizia e sicurezza urbana approvato in serata a maggioranza dal Consiglio comunale di Napoli al fine di “garantire incolumità pubblica, sicurezza urbana, igiene e decoro”.
Nelle città turistiche della provincia di Napoli come Pompei e Sorrento vengono chiamati “Chiammisti” ma a Napoli è quello del parcheggiatore abusivo il ‘mestiere’ praticato da famiglie intere e con un business che fa gola pure alla camorra.
Tra le altre misure: obbligo di mettere in sicurezza gli immobili dismessi; una procedura più snella per sanzionare le occupazioni abusive di suolo pubblico; divieto di consumo di alcolici in strada dopo le 24; possibilità di revoca della licenza commerciale in caso di reiterazione di comportamenti sanzionati, quali, ad esempio, la vendita di alcolici a minori o dopo le 3 di notte e il mancato rispetto delle norme sull’impatto acustico.
Norme contro la movida selvaggia, dunque, ma non solo, perchè il nuovo Regolamento (il precedente risale al 2001) stabilisce anche “misure a tutela dell’igiene” e disposizioni contro il maltrattamento degli animali”, così come le “misure a tutela della salute” e “delle aree e dei beni storici, artistici, monumentali e dei luoghi di culto”.
Secondo il sindaco Gaetano Manfredi le regole fissate, “scritte a tutela soprattutto dei cittadini più fragili, sono in armonia con le norme nazionali e contemperano opposti interessi, dei cittadini, delle attività imprenditoriali e di chi viene in città per turismo”. “Si devono ascoltare tutti – ha aggiunto il primo cittadino – ma vogliamo avere norme forti contro chi vuole prevaricare e non comportarsi nel rispetto degli altri”.
Vengono, in particolare, individuati i “comportamenti molesti o in grado di ledere la pubblica incolumità”, le “misure a tutela dell’igiene; disposizioni contro il maltrattamento degli animali”, le “misure a tutela della salute”, le forme di “tutela delle aree e dei beni storici, artistici, monumentali e dei luoghi di culto”.
Nel regolamento vengono anche dettate norme in materia di sicurezza urbana e decoro nello svolgimento delle attività commerciali e artigianali, con riferimento allo svolgimento su suolo pubblico o ad uso pubblico dell’attività di riparazione veicoli o di altre attività artigianali e agli obblighi di pulizia da parte degli esercenti.
Contrario il voto del consigliere Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde). Il tema di sicurezza urbana è delicato, ha spiegato nella relazione l’assessore alla Sicurezza e Polizia Urbana De Iesu, perché si presta anche a visioni ideologiche.
Le esigenze sul territorio sono mutate nell’ultimo decennio, in particolare lo stile di vita dei giovani legato all’aggregazione notturna. Il regolamento intende rispondere all’esigenza di dare un equilibrio tra la legittima esigenza dei giovani ad aggregarsi, il diritto allo sviluppo economico dei commercianti e il diritto dei residenti alla vivibilità. Il lungo lavoro con la commissione di portare miglioramenti al testo sono stati aggregati nel maxiemendamento, ha aggiunto De Iesu.
Il presidente della commissione Polizia Municipale Pasquale Esposito è intervenuto per riepilogare il lavoro di confronto e ascolto svolto dalla commissione, anche rispetto ad associazioni di categoria e comitati di residenti.
Si tratta di un primo passo verso una regolamentazione del fenomeno della movida, sulla falsariga di altri analoghi regolamenti adottati da altre grandi città. Alcuni punti sono innovativi, come il divieto di ‘adescare’ clienti per i parcheggi, ed è integrato da 36 punti contenuti in un maxi emendamento che tende a specificare meglio il testo regolamentare.
Approvato anche il maxi emendamento a firma dell’assessore De Iesu e del presidente Pasquale Esposito con i voti contrari del consigliere Rosario Andreozzi e del gruppo Forza Italia. Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde) ha criticato l’approccio troppo securitario del regolamento, richiamando comunque l’importanza di regole certe su questi temi.
Ha criticato la mancata attenzione in questi mesi per un dialogo costruttivo con le parti sociali interessate dal Regolamento che schiaccia i commercianti e non affronta il tema della povertà in città. Per Nino Simeone (Napoli Libera) occorre chiarezza su cosa si può e non può fare nella città, perché non si può nascondere che vige un diffuso senso di anarchia, che non può essere scaricato solo sulla Polizia Municipale.
Gennaro Esposito (Manfredi sindaco) non ritiene il regolamento securitario, bensì un semplice intervento normativo sui temi al centro del regolamento. Ha infine ricordato la necessità di una verifica sulle occupazioni di suolo pubblico, per tutelare la sicurezza dei cittadini. Gennaro Acampora (PD) e Aniello Esposito (PD hanno condannato chi strumentalizza il regolamento sul tema dei clochard e della povertà in città e sono favorevoli al regolamento quale strumento per le forze dell’ordine per consentire a una comunità di vivere meglio.
Secondo Massimo Cilenti (Napoli Libera) il regolamento non è particolarmente gravoso su nessuno, anzi cerca di portare regole per costruire una vita cittadina sostenibile per tutti. Toti Lange (Misto) ha condiviso il concetto che oggi stiamo discutendo un regolamento molto diverso da quello inizialmente proposto.
Per Antonio Bassolino (Misto) il regolamento pone la questione di equilibrare interessi diversi, ma serve a tutti che si metta ordine e che si contrasti la gentrificazione, verificando nuovi spazi per il tempo libero.
La prima risposta da dare è sulla percezione di sicurezza attraverso i controlli e il contrasto alla criminalità organizzata, ha detto Flavia Sorrentino (Insieme per il futuro), ma non deve passare il messaggio che si vanno a criminalizzare le attività commerciali, che anzi vanno tutelate e difese perché sono la vera ricchezza della città.
Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha evidenziato che l’approvazione del regolamento è un segnale importante per ricostruire un rapporto di fiducia e ‘riappacificazione’ con i cittadini. Non bisognerà poi abbassare la guardia sui controlli per tutelare il patrimonio e i flussi turistici.
Per Gennaro Rispoli (Napoli Libera) e Iris Savastano (Forza Italia) il regolamento mostra che i temi della legalità e della sicurezza sono di nuovo centrali, piuttosto sarà indispensabile aumentare i controlli per far rispettare le regole, garantendo la riscossione e punendo adeguatamente chi vende alcol ai minorenni.
Alessandra Clemente (Misto) ha ricordato che gli esercenti e le giovani generazioni non devono vivere in modo negativo l’esistenza di regole e di controlli. Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde) ha sottolineato che il regolamento è uno strumento utile per la polizia urbana. Su richiesta del consigliere Guangi l’Aula ha sospeso i lavori per consentire un approfondimento sulla possibilità di discutere su emendamenti a firma del consigliere Andreozzi.
Alla ripresa con 28 consiglieri presenti, l’aula ha ascoltato la replica dell’assessore De Iesu che ha escluso una visione securitaria nella stesura del regolamento. Il regolamento precedente è vuoto di strumenti applicativi, mentre nel nuovo si associano sanzioni alle trasgressioni.
Infine il regolamento interrompe la logica di far prevalere il profitto rispetto alla vivibilità. Respinti a maggioranza 14 emendamenti proposti dal consigliere Rosario Andreozzi. Respinti a maggioranza anche i subemendamenti al maxiemendamento proposti dal gruppo Manfredi Sindaco.
Approvati, invece, a maggioranza i subemendamenti presentati dal presidente della Commissione Pasquale Esposito e della consigliera Flavia Sorrentino. Approvato a maggioranza il subemendamento presentato dal gruppo Manfredi Sindaco emendato dall’assessore De Iesu.
Prima della chiusura del consiglio è stata approvata all’unanimità la deliberazione di G.C. n. 471 per l’acquisto di locali terranei siti in Palazzo San Giacomo, con ingresso da Piazza Municipio n. 22. Approvato anche un ordine del giorno a firma del consigliere Massimo Pepe sui canoni 2021 relativa alle occupazioni di suolo pubblico dei mercatali.
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