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Mario Persico, il compositore ritrovato. Grande successo per la prima presentazione al Pan di Napoli

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A Napoli presso Sala Di Stefano, al PAN in via dei Mille, con il Patrocinio Morale del Comune di Napoli, si è tenuto un incontro per parlare del romanzo d’esordio “Mario Persico e la sua produzione operistica”, del Maestro Luca Lupoli. Per strada la gente è presa dall’imminenza delle festività, ma c’è chi sa che vale la pena incontrarsi per il racconto di un compositore dimenticato e ritrovato grazie a Olga De Maio e appunto Luca Lupoli. I nostri sono amati per il loro bel canto e non solo.

Grazie all’Associazione “Noi per Napoli” dal 2013 hanno preso il testimone di una realtà nata nel 1991 grazie alla Dott.ssa Emilia Gallo, mamma di Olga De Maio, recentemente scomparsa, per mantenere vivo e alla portata di tutti la grande cultura della nostra città, senza dimenticare la beneficenza e l’impegno sociale.

Con il libro “Mario Persico e la sua produzione operistica” Luca Lupoli aggiunge un nuovo tassello di comunicazione culturale al fare già di qualità di “Noi per Napoli”. Al tavolo dei relatori oltre all’autore e alla sua compagna di vita e d’arte, Olga De Maio erano presenti Clementina Gily Reda, insegnante di Estetica alla Federico II, nell’ambito dell’indagine filosofica, e il Maestro Patrizia Fanelli cantante, Compositrice e Direttrice del coro polifonico e piccola orchestra “Falero”. Grande assente, per un infortunio, Elsa Evangelista nota Compositrice, Organista e Direttrice d’Orchestra.

Dopo aver contestualizzato il periodo storico dal punto di vista musicale abbiamo introdotto l’Opera del Melodramma Verista, “La Locandiera” di Goldoni, composta da Mario Persico. E’ la volta della Fanelli che riesce a coinvolgere i nostri giovani in una musica d’altri tempi suscitando in loro grande emozione.

Una curiosità, da ricerche fatte su alcuni testi antichi, la Fanelli scopre che il primo nome dato al nostro territorio fu “Falero” che ha preso in prestito per il suo Coro e la sua Orchestra.

Chiedo ad una ragazza, componente del coro, cosa si prova ad interpretare la storia di Eleonora Pimentel de Fonseca, e lei risponde emozionata che sente l’importanza del suo ruolo.

Arriva poi una sorpresa in videochiamata con il Maestro Fabio Armiliato, uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale, prefatore del libro, che ribadisce a Luca Lupoli e al pubblico presente in sala che il suo è stato un lavoro davvero degno di nota e di grande interesse.

La prof. Clementina Gily come nel suo stile ci fa capire come è importante riportare alla memoria collettiva gli artisti dimenticati e quansarebbe importante dare spazio, a scuola, alla bellezza in generale.

È la volta di Olga De Maio che ha rivestito il ruolo di ricercatrice biobibliografica nella realizzazione del libro. Ci parla della sua emozione nell’effettuare una ricerca alla luce della consapevolezza della sua età.

Ecco infine l’autore, Luca Lupoli, visibilmente emozionato, che ci parla di quello che è stato argomento di studio per la sua tesi di laurea, discussa con la prof. Evangelista, ovvero Mario Persico.

Si collega alla vena classica napoletana presente nell’opera del Persico e arriva al jazz contemporaneo, affermando che quella vena è destinata ad essere presente, ancora e ancora. Ringrazia il nipote di Mario Persico, Sergio Nuvola che gli ha fornito notizie della storia personale del compositore.

Un pubblico attento ha seguito la presentazione e tra il pubblico Ermanno Corsi, decano del giornalismo napoletano, che invitato al tavolo ci regala le sue pillole di vita vissuta che sono un dono.

Dopo aver omaggiato con delle rose alcune signore, il gruppo si sposta al piano terra, la serata non può non finire che con il bel canto: “Paranzelle”, tratta da “Sette piccole liriche” di Mario Persico su testo di Giovanni Pascoli (Myricae) e “Senza te “lirica in lingua napoletana con testo di Oscar Gallo e musica di Mario Persico e per finire un graditissimo brindisi d’ auguri.

Luca ed Olga sono preziosi perché hanno avvicinato, e continuano a farlo, le persone di tutte le estrazioni alla musica e al bel canto e ora hanno lavorato a qualcosa di permanente, un primo libro, a cui ci auguriamo ne possano seguire tanti altri.

Laura Bufano


Articolo pubblicato il giorno 28 Dicembre 2022 - 11:13 / di Cronache della Campania


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