Cronaca di Napoli

‘La musica del silenzio’, vi racconto mio fratello Salvatore: vittima innocente di camorra

Condivid

Il ricordo è fermo al pomeriggio del 13 novembre 2009. Quando suo fratello Salvatore, salumiere di 29 anni, del tutto estraneo a logiche di camorra con la passione per la musica fu ucciso perché transitava per via Mare a bordo di un’auto, lo stesso modello del bersaglio designato dal commando.

Al killer che sparò fu abbassata la paga: da 3mila a 800euro. A distanza di tredici anni Agnese, la sorella di Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra, ha scritto un libro ‘La musica del silenzio’ (PAV edizioni) per tenerne vivo il ricordo. Salvatore era un ragazzo pieno di vita, con uno splendido sorriso e la voce che arrivava dritta al cuore: così lo descrive Agnese.

In quel periodo stava mettendo da parte i soldi perché presto si sarebbe sposato. Amava esibirsi e cantare dal vivo nei locali: sette canzoni a sua firma e la passione per la musica neomelodica nel cuore. Il libro racconta una storia di vita, di quella famiglia di Ercolano in cui Salvatore era un punto di riferimento che si faceva carico di Agnese e Mario e della mamma, dal momento che il padre era scomparso prematuramente.

Era un po’ il padre di casa: era pronto ad ascoltare i problemi e a dare consigli ai suoi familiari. Il sogno di sposarsi, di mettere su famiglia e di vivere un avvenire spensierato. Nelle pagine del libro Agnese affronta anche la notizia della tragedia piombata in casa quella sera di novembre, i funerali pubblici vietati e svolti in forma privata, l’iter giudiziario, il lavoro di Carabinieri e magistratura, le condanne e il riconoscimento più importante: Salvatore Barbaro vittima innocente di camorra.

“Con queste pagine a me interessa solo fare del bene, spronando chi vive il mio stesso dramma a non lasciarsi mai andare al silenzio e alla rassegnazione, ma di trasformarli sempre in musica, in lotta e in bellezza” scrive in un passaggio del libro.

La città di Ercolano gli ha intitolato un piazzale e una targa, lì nel punto in cui trovò la morte. Un monito per le future generazioni, perché tragedie simili non debbano più ripetersi.

 


Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2022 - 14:54

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Blitz nel campo rom di Secondigliano: fermato un ladro e denunciati due ricettatori

Operazione congiunta dei Carabinieri delle stazioni di Varcaturo e Secondigliano, che hanno sottoposto a fermo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 12:30

Casoria, ordigno danneggia autonoleggio

Un ordigno ha causato danni a un autonoleggio situato a Casoria, lungo via Gioacchino Rossi.… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 12:09

Chiara Anicito e la sua Cammela a Napoli il 19 gennaio al Teatro Acacia

Chiara Anicito, celebre sui social per il personaggio di "Cammela", sarà a Napoli con il… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 12:00

Vesuvius film festival, ecco tutti i premiati

Serata finale della quinta edizione del Vesuvius film festival al Teatro Mattiello di Pompei con… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 11:59

Santa Maria Capua Vetere, portava stupefacenti in carcere: arrestato agente penitenziario

Un assistente capo della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere è stato… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 10:15

Arrestato il boss Nicola Rullo: era in una villetta a Lago Patria

Natale in cella per il boss latitante del clan Contini, Nicola Rullo detto 'o nfamone.… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 10:02