“Scelgo Kvaradona”. Questo il titolo del nuovo episodio di Dazn Heroes con protagonista ovviamente Khvicha Kvaratskhelia, stella georgiana che nei suoi primi mesi di Napoli ha conquistato tutti, trascinando gli azzurri di Spalletti in vetta alla classifica.
Gol, assist, grandi giocate e tanti soprannomi per l’esterno offensivo di una squadra che fa sogmnare i tifosi. Da Zizì ad Angelo Azzurro, per proseguire con Kvaradona e Kvaravaggio, tanti i soprannomi.
“È molto difficile scegliere, tutti sono molto belli e simpatici, però ovviamente quando si tratta, anche di una piccola parte del nome Maradona misto al tuo, lascia un’emozione diversa: mi riempie di orgoglio. Quindi Kvaradona è sicuramente il mio preferito”, dice ai microfoni di Dazn il georgiano.
“La città è stupefacente con la sua bellezza e poi anche i napoletani sono delle ottime persone – spiega Kvara -. Qui la città vive di amore per il calcio, tutte le persone ne sanno di calcio, quando sei un giocatore è motivante quando tutta la città tifa per te e ti trasmette l’amore in ogni attimo. Per me questa città è amore”.
La trattativa per portarlo in Italia “è durata tantissimo, circa due anni, ero molto contento che una squadra così grande fosse interessata a me, ero davvero felice e non vedevo l’ora di indossare la maglia del Napoli”
.“Per prima cosa per la squadra, perché hanno degli ottimi giocatori: quando guardavo le loro partite pensavo che avrei potuto fare perfettamente parte della squadra, mi piaceva molto come giocavano. Alla fine è successo: oggi sono un giocatore del Napoli“.
Una città innamorata del suo nuovo talento che anche in Georgia è amatissimo, come dimostra l’accoglienza ricevuta al suo ritorno dopo i primi mesi italiani: “Nel mio Paese tutti amano il calcio, ogni calciatore e ogni sportivo è molto stimato e mi hanno accolto con tanto amore”.
“Mi accolgono sempre con calore. Comunque, è il mio paese e vorrei che tutti sapessero che in questo paese vive gente fantastica”. Kvaratskhelia è già considerato uno dei calciatori più forti in Europa, ma lui preferisce dribblare l’argomento: “Direi che sono ancora molto lontano da questa definizione, ma farò il possibile per confermarla”.
In questi primi mesi di Napoli anche la possibilità di sfidare un giocatore da lui apprezzatissimo come Salah: “Durante la partita non guardo i cognomi scritti sulle loro maglie e nemmeno penso alle loro carriere, perché scendo in campo solo per giocare al meglio indipendentemente dal valore degli avversari”.
I suoi modelli sono stati diversi: “Quando ero piccolo il mio giocatore preferito era Guti
, lo guardavo sempre giocare e mi piaceva, era già grande quando lo seguivo, poco dopo infatti ha lasciato il calcio. Dopo il preferito è diventato Cristiano Ronaldo“.“CR7 o Messi? L’ho sempre detto che è molto difficile il confronto tra di loro, però apprezzo molto Ronaldo, perché avere un avversario come Messi per così tanto tempo e quasi sempre allo stesso livello è molto complesso, quindi il mio idolo è Ronaldo; tuttavia, Messi è un calciatore fantastico ed è certamente un piacere vederlo giocare”.
Un piacere vedere anche il Napoli di Spalletti, allenatore con cui Kvaratskhelia assicura di avere un rapporto “molto bello, lui con ogni calciatore ha un bellissimo rapporto, è una persona molto aperta”.
In questi mesi ha avuto la possibilità di confrontarsi con tanti difensori, ma non saprebbe scegliere il più forte “però in allenamento giocare con Di Lorenzo è difficile, perché lui è veramente un grande difensore, è davvero un ottimo calciatore”.
Infine, le sue previsioni per lo scudetto: “Abbiamo ancora tanto tempo davanti e dobbiamo giocare tante partite, per noi ogni partita è importante e ovviamente faremo tutto il possibile perché questo accada. Ogni volta che scendiamo in campo per giocare lo facciamo per vincere, il tempo darà le risposte a tutto questo”.
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